Castello e Brera, nuovi sovrintendenti e direttori artistici Pierluigi Panza CORRIERE DELLA SERA cronaca Milano
Arslan in pensione, al suo posto Claudio Salsi. Maria Teresa Fiorio lascia i Beni artistici e torna alle civiche raccolte
L'autunno ambrosiano porta un balletto di sovrintendenti e direttori artistici. Ermanno Arslan, sovrintendente del Castello Sforzesco, oggi va in pensione. Aveva assunto l'incarico l'il marzo del '99 e sotto la sua cura sono entrate nella fase più attiva i lavori di restauro del maniero cittadino. «Era solo un edificio monumentale quando sono arrivato, oggi è un complesso museale tra i più validi in Europa», afferma. Forse non lo si sa per il solito understatement ambrosiano. Ma questo addio darà il via a una serie di cambi di poltrone. Il suo posto sarà preso da Claudio Salsi, attuale direttore Civiche Raccolte d'Arte, quindi da anni già attivo al Castello Sforzesco come dirigente della pubblica amministrazione. Poi si annuncia un «ritorno». Maria Teresa Fiorio, già alle raccolte civiche e da qualche anno Sovrintendente ai Beni storico-artistici della Lombardia, da cui dipende anche la Pinacoteca di Brera, ha manifestato al direttore generale dei Beni culturali della Lombardia, Carla Di Francesco, il desiderio di «rinunciare all'incarico». Dovrebbe tornare dalle dipendenze dello Stato a quelle del Comune come direttore delle Civiche raccolte. Alessandra Mottola Mol-fino resta invece, direttore centrale per la cultura e i musei del Comune. Forse oggi stesso, o a breve, si saprà anche chi sostituirà Maria Teresa Fiorio alla sovrintendenza. Dovrebbe essere (dopo Caterina Bon Valsassina e, appunto, la Fiorio) ancora una donna. Spetterà al ministro per i Beni e le attività culturali, Rocco Buttiglione (in accordo con la direttrice Carla Di Francesco) designarla.
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