PROGETTO MICHAEL Operazione cultura europea Giovedí 02 Giugno 2005 Il Sole 24 Ore
Tutto il patrimonio d'arte e conoscenza del Vecchio continente in un portale sponsorizzato dalla Ue
L'eredità culturale europea rappresenta un patrimonio fondamentale sia per gli abitanti del Vecchio continente sia per tutta l'umanità. Essa, però, ha caratteristiche tali che risulta difficile riuscire, in ogni circostanza, a individuarne gli elementi interessanti. E, soprattutto, a ritrovare la struttura che è in grado di fornire tali elementi. Proprio per risolvere questi problemi nasce l'iniziativa Michael (Multilingual inventory of cultural heritage in Europe). I partner. Si tratta di un progetto realizzato nell'ambito del Nrg (gruppo europeo dei rappresentanti nazonali per la digitalizzazione del patrimonio culturale). I partner sono i ministeri dei Beni culturali italiano, francese e inglese. L'iniziativa è finanziata dalla Commissione europea. Esattamente i diversi Paesi mettono a disposizione 33 milioni di euro in tre anni, mentre la Commissione contribuisce con 3,3 milioni. Punto di partenza è il progetto Minerva, realizzato dai tre suddetti ministeri nel campo degli inventari di collezioni digitali e degli standard tecnici per i programmi di creazione di contenuti culturali digitali. Michael, in particolare, si pone l'obiettivo di creare un portale/servizio transeuropeo per l'accesso in linea, multilingue, ai contenuti culturali digitali dei tre Paesi. L'indirizzo del sito è www.michael-culture.org. Grazie all'adozione di standard condivisi, sarà possibile giungere all'allineamento e alla interoperabilità dei portali nazionali culturali. Cosa che permetterà a tutti di fruire dell'intero patrimonio europeo. I servizi. L'idea base è quella di realizzare un servizio in linea internazionale che permetterà agli utenti di ricercare e analizzare numerosi portali di cultura nazionali partendo da un unico punto di accesso. L'utente finale avrà a disposizione numerosi servizi per compiere ricerche sul materiale accessibile attraverso Internet. Ciò potrà includere risorse formative, informazioni su cataloghi o descrizioni di collezioni fisiche. In particolare, la maggioranza delle notizie sarà formata da contenuti digitalizzati. Tra questi, immagini, modelli tridimensionali e descrizioni in metadati di siti archeologici, edifici, pitture, sculture e così via. Da segnalare anche che, come sottolinea Rossella Caffo, coordinatrice del progetto, «il servizio consentirà molteplici strategie di ricerca, a base testuale, geografica o cronologica, per tipologia, categoria o argomento, per istituzione responsabile, progetto o servizio». Gli obiettivi. Le finalità del progetto sono molteplici. La principale è quella di rendere disponibili ai cittadini europei la ricchezza dei contenuti culturali. Particolare attenzione viene prestata al fatto che l'accesso dovrà essere possibile a "tutti". Infatti verranno rispettate integralmente le norme che permettono la fruizione anche a particolari categorie di utenti, come giovani, anziani, disabili e svantaggiati in genere. I risultati attesi sono di varia natura. Tra questi, in particolare, vanno segnalati quelli di aggiungere valore alle risorse culturali del Continente, migliorandone le possibilità di accesso e quello di organizzare iniziative sia nazionali sia transnazionali. Notevoli ricadute, inoltre, si potranno avere anche in altri settori. Infatti un altro obiettivo sarà quello di dare impulso al turismo culturale. Così come si prevede di poter mettere a disposizione delle imprese "creative", degli artisti, dei designer e così via una grande quantità di materiale culturale. Estensione del progetto. In considerazione del forte interesse a partecipare dimostrato da altri Paesi, si sta già elaborando una proposta per allargare la platea delle nazioni interessate. A tal fine è stato recentemente organizzato, a Roma, un incontro al quale hanno preso parte i rappresentanti di Germania, Finlandia, Irlanda, Ungheria, Polonia, Olanda, Malta e Grecia. Inoltre hanno espresso un grande interesse nei riguardi dell'iniziativa anche Belgio, Portogallo, Estonia e Slovacchia.
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