Nascerà a Regalbuto la Disneyland siciliana ADRIANA FALSONE 30/08/2005 La Repubblica, ed. Palermo
Sarà il più grande d'Europa e offrirà lavoro a oltre 2.500 addetti
SARÀ il parco dei divertimenti più grande d'Europa e sorgerà a Regalbuto, in provincia di Enna. Nel cuore verde della Sicilia, per 280 ettari attorno al lago Pozzillo, si annunciano numeri da far girare la testa: una larghezza di 3,5 chilometri, un campo da golf con 27 buche per le competizioni internazionali, hotel a tre e quattro stelle per 2.600 posti letto complessivi, settanta attrazioni a tema, dieci aree tematiche e una previsione di oltre un milione e mezzo di visitatori l'anno. La provincia di Enna, piccola tagliata fuori dall'accesso al mare, scommette su altro. E anche questa volta sembra vincere. «Stiamo esportando — sostiene il presidente della Provincia Cataldo Salerno — il "Modello Enna" che ha consentito, in questi ultimi anni, di ottenere un successo dopo l'altro. L'Università Kore prima, il parco di Regalbuto adesso, rappresentano certamente una tappa fondamentale non solo per il rilancio economico dell'intero territorio ma per il decollo turistico di una vasta area». I lavori, che saranno ultimati in tre anni, dovrebbero iniziare a gennaio del 2006. Magia dopo un biennio si prevede l'apertura delle prime aree tematiche. Nei lavori di realizzazione saranno impiegati almeno 1.200 tra operai e tecnici, mentre a regime il parco occuperà 2.500 dipendenti. Il progetto, che prevede una spesa complessiva di 600 milioni di euro, è stato presentato ieri nella sede della Provincia di Enna dai rappresentanti della Atlantica Invest, holding già interessata nell'ideazione di un ipermercato a Giarre, che adesso ha ideato il parco e che ha annunciato che la sua realizzazione sarà cofinanziata al 20 per cento dallo Stato. Ieri sera a Regalbuto, in contrada Piano Arena, si è svolta una festa illustrativa delle attrazioni del parco a cui ha partecipato anche Gianfranco Miccichè, il ministro per lo sviluppo e la coesione territoriale, che simbolicamente ha posato la prima pietra. «È necessario — ha sottolineato il sindaco di Regalbuto Nunzio Scornavacche — costruire insieme uno scudo contro le illegalità. Vogliamo e dobbiamo fare in modo che il nostro territorio riesca a contrastare possibili appetiti illeciti sul progetto». Fabio Granata, assessore regionale al Turismo, nel commentare l'apertura del parco ha parlato di «riscoperta della Sicilia interna», una risorsa che potrà sfruttare le caratteristiche della struttura, «per determinare una nuova, grande opportunità turistica legata ai nuclei familiari, giovanili e studenteschi, i quali potranno conoscere una Sicilia «misteriosa e intrigante, fatta da paesaggi, gastronomia, monumenti e tradizioni etno-antropologiche».
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