I musei romani «fortezze» antiterrorismo di SIMONA CAPORILLI 30-AGO-2005 cronaca Roma
Musei, nuovo look antiterrorismo
Un milione di euro per la tutela di Castel Sant'Angelo minacciato dalle infiltrazioni d'acqua
UN MILIONE di euro. Tanti i finanziamenti che verranno erogati per la salvaguardia di Castel Sant'Angelo. Centornila euro, nei prossimi giorni, i restanti nel corso del 2006. La notizia è stata data ieri dal ministro dei Beni Culturali Rocco Buttiglione: accanto a lui il Direttore dei Beni Culturali del Lazio Luciano Marcherà, il soprintendente ai Beni Archeologici Angelo Bottini e Claudio Strinati, Soprintendente del Polo Museale Romano di cui, appunto, Castel Sant'Angelo fa parte. Un momento per affrontare i problemi del Castello e per discutere, di misure antiterrorismo: se ad esempio attorno al Colosseo, subito dopo il concerto di Elton John verranno montati dei pannelli «a protezione» del monumento stesso (per ora il monumento è stato transennato) analoghe soluzioni, compresi i nastri a raggi x, saranno adottate al complesso sistema del Museo Nazionale Romano di cui fanno parte Palazzo Altemps, le Terme di Diocleziano e Palazzo Massimo all'interno: «Dopo il concerto - ha tenuto a precisare il soprintendente Angelo Bottini - daremo il via alla costruzione della recinzione, con pannelli, attorno al Colosseo. Nei prossimi mesi dovremmo ideare analoghe soluzioni anche per il Complesso del Museo Nazionale Romano». Provvedimenti analoghi saranno adottati anche attorno a tutti gli altri monumenti appartenenti ai beni artistici di Roma. Per quanto riguarda più strettamente Castel Sant'Angelo ecco i problemi che, di volta in volta, verranno affrontati e, con il milione di euro, risolti: la manutenzione ordinaria dell'intero edificio e il consolidamento della struttura in modo che la bellezza del monumento possa essere fruibile ai turisti e ai cittadini romani; porre un freno alle infiltrazioni d'acqua: «Ci sono alcune zone del Castello - ha sottolineato Claudio Strinati — che vanno restituite alla città: una per tutte quella che contiene gli affreschi del Cinquecento di Amore e Psiche». Per quanto riguarda l'esterno del Castello bisognerà chiedere aiuto al Campidoglio per provvedere, in modo particolare, alla sicurezza e alla fruibilità dell'intera area circostante e, ancora, tenere d'occhio l'impiantistica del Mausoleo di Adriano: «In particolare all'esterno - ha sottolineato Luciano Marchetti -verrà dedicata un'attenzione particolare al tamburo», dopo aver testato i materiali, infatti, si passerà alla manutenzione e al restauro vero e proprio. La decisione è stata presa in seguito alla visita, ieri nel primo pomeriggio, del ministro Rocco Buttiglione all'interno delle sale del Castello. E poco prima che i, soprintendenti e il ministro spiegassero le motivazioni del finanziamento «speciale» c'era chi, puntandosi il dito contro affermava: «Sono stata io la pietra dello scandalo». Lei è Luigina Di Mania, funzionario del Castello e portavoce di un'annosa questione, quella del restauro del Castello accanto alla mancanza di soldi, in contro-. tendenza rispetto a un nu-. mero di visitatori sempre crescente, sempre crescente: la Di Mattia ha sollevato la questione raccolta anche dai sindacati e riguardante la mancanza di personale e quella più generale della manutenzione del Mausoleo di Adriano: problematiche raccolte stavolta dal ministro Buttiglione e dagli altri soprintendenti.
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