Nassiriya, prima pietra del centro culturale donato dal governo italiano 30 AGO 2005 Secolo d'Italia
ROMA. Il comandante della Italian Joint Task Force in Iraq, il generale Pietro Costantino ha posto domenica la prima pietra del centro culturale donato dal governo italiano alla città di Nassiriya e che costerà 450mila dollari, all'inarca 360mila euro. Il vice governatore della regione di Dhi Qar, Ahmad al-Shaykh Ali, ha dichiarato che «il complesso sorgerà sulle rovine dell'ex circolo degli impiegati nel cuore della città e si ergerà su una superficie di 500 mètri quadrati».
La struttura, ha precisato Ali, comprenderà «un teatro con una capienza di 200 persone, una biblioteca, postazioni internet, una galleria ed altre sale polivalenti», aggiungendo che «il centro culturale sarà pronto tra 180 giorni e sarà realizzato sotto la sovrintendenza diretta della squadra di ingegneri delle forze italiane». Per l'occasione è stata Organizzata una festa sul luogo in cui è stata posta la prima pietra del centro. L'iniziativa italiana è stata quindi elogiata perché rafforza i legami d'amicizia tra i due paesi. Le forze italiane in Iraq, oltre al mantenimento della sicurezza, garantendo la stabilità alla zona, stanno contribuendo alla realizzazione di diversi progetti di servizi nella regione, anche con sovvenzioni e patrocini di progetti nei settori dell'istruzione, della sanità, della cultura, dell'acqua potabile e delle fognature. Intanto è in via di completamento un'altra opera italiana: lo stadio di Nassiriya. L'ingegnere Ali al-Dajili, coordinatore generale tra il consiglio regionale locale di Dhi Qar e il contingente italiano in Iraq, ha affermato che «la squadra edile delle forze italiane ha iniziato la fase conclusiva dei lavori per il complesso sportivo cittadino». Dajili ha aggiunto che «il campo sportivo potrà contenere cinquemila spettatori e si trova nella zona di Sudaynawiyya. Sarà costituito da diverse aree per l'allenamento dedicate a varie discipline, da un'area coperta, da una pista ciclabile e altri servizi». La situazione a Nassiriya attualmente è calma, almeno in apparenza, dopo che fino a cinque giorni fa si erano avuti duri scontri tra le fazioni sciite a causa dei contrasti sulla costituzione. Come ha affermato il colonnello Fabio Mattiassi; portavoce del contingente militare italiano, a fronteggiarsi erano stati, come in altre parti dell'Iraq, l'Esercito del Mahdi dell'estremista Moqtada Sadr, e le Brigate Badr, la milizia del Supremo consiglio della Rivoluzione islamica in Iraq, principale partito sciita del Paese. Della cosa si era occupata esclusivamente la polizia locale irachena.
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