Ara Pacis, inaugurazione il 23 settembre Lilli Garrone CORRIERE DELLA SERA - 28 AGO2005
L'opera dell'architetto Richard Meier sarà aperta, per visite guidate, il giorno del compleanno numero 2.068 dell'imperatore. Ma ci saranno ancora tre mesi di lavori Via libera al sottopasso sul lungotevere
Ara Pacis, l'inaugurazione è fissata al 23 settembre. Una data scelta non a caso: è, infatti, quella del compleanno dell'imperatore Augusto, nato il 23 settembre del 63 a.C. Si può considerare un regalo per il suo 2.068° anniversario, anche se un dono «parziale»: i lavori proseguiranno nel lato nord, dalla parte di via e passeggiata di Ripetta, per completare l'auditorium, la sala conferenze ed i luoghi espositivi e di ristoro. In questi giorni nel cantiere sono al lavoro 100 operai con turni anche notturni per permettere la prima visita del 23 settembre, «guidata» dal sindaco Walter Veltroni. L'Ara Pacis si potrà poi tornare ad ammirare con visite guidate settimanali: romani e turisti si dovranno mettere d'accordo con la sovrintendenza. Entro l'anno, comunque, l'opera sarà completata. E l'amministrazione ha deciso di dare il via libera al sottopasso sul lungotevere per ricollegare monumento e fiume: sarà un project flnancing da 40 milioni di euro.
Ara Pacis, regalo di compleanno per l'imperatore Inaugurazione il 23, ma i lavori proseguiranno per la scalinata e il lato nord
Una data scelta non a caso: è il giorno in cui nacque Augusto. Caio Giulio Cesare Ottaviano, il primo imperatore romano, vide la luce, infatti, il 23 settembre del 63 a.C. a Roma. E quindi il fatidico giorno in cui si tornerà ad ammirare il più famoso altare dell'antichità, quell'Ara Pacis nascosta da esattamente cinque anni (i lavori per il nuovo Museo che porta la firma dell'architetto americano Richard Meier iniziarono nel settembre del 2000) Augusto avrebbe «compiuto» 2068 anni. Sarà un'inaugurazione «parziale», perché i lavori proseguiranno ancora per qualche mese nel lato nord del cantiere, verso via e passeggiata di Ripetta. Si dovrà terminare la parte che riguarda l'Auditorium, la sala conferenze e i luoghi destinati alle esposizioni e al ristoro. Anche la grande scalinata di ingresso sarà terminata in modo parziale: per il momento, infatti, al posto del marmo vi sarà una copertura forse in moquette o in materiale plastico. A compiere la prima visita all'Ara Pacis, che fu dedicata all'Imperatore dal Senato romano nel 9 a.C dopo le vittorie in Sapgna e in Gallia, sarà il sindaco Walter Veltroni accompagnato dall'assessore all'Urbanistica Roberto Morassut e da un fitto stuolo di invitati illustri tra i quali lo stesso progettista Richard Meier, la cui presenza, però, non è ancora confermata. B dal 23 settembre in poi anche i romani e i turisti potranno tornare a visitare il monumento, sia pure con visite guidate settimanali e previo appuntamento con le sovrintendenze. Entro l'anno, comunque, il nuovo Museo sarà del tutto terminato e il cantiere - dopo anni di polemiche e di momenti con il fiato sospeso - sparirà da piazza Augusto Imperatore. Gli operai lavorano adesso anche la notte: passando dal piazzale con il buio si vedono, al di là delle impalcature, la luce e i bagliori delle fiamme ossidriche. I turni sono stati rinforzati (nel cantiere sono in questo momento sono in attività 100 persone) e si va avanti a tappe forzatesi conclude così una vicenda che «è stata sicuramente complessa - afferma l'assessore Roberto Morassut - segnata da un lato dal dibattito culturale sull'inserimento di nuova architettura nel cuore di Roma antica, dall'altro dalle faticose procedure amministrative che in questo paese segnano la realizzazione di grandi opere. Sono orgoglioso per questa amministrazione comunale - aggiunge Morassut - e per come la questa storia si sia conclusa con il riconoscimento della regolarità amministrativa degli atti e delle congruità dei costi, grazie anche al preziosissimo e scrupoloso lavoro dell'ufficio Città storica». Tra i momenti difficili di questa vicenda c'è stata, infatti, anche un'indagine della Corte dei Conti sui maggiori oneri del costo del Museo, durata due anni, che si è conclusa con la piena assoluzione per l’amministrazione capitolina. E il responsabile dell'ufficio Città storica, l'architetto Gennaro Farina ricorda come il nuovo complesso sarà «importante anche per gli eventi che verranno realizzati intorno all'opera, collocata in una posizione strategica nella città. Nel nuovo complesso museale -aggiunge - vi saranno mostre, dibattiti ed un laboratorio di restauro». Soddisfazione infine per il presidente dell'impresa Calosi del Mastio, nonché amministratore delegato della «Maire engennering», Fabrizio Di Amato: «Questo è il primo appuntamento, il primo step importante - afferma - È il compimento di un grande sforzo».
|