TOSCANA - Fumata quasi bianca per la Fattoria medicea: acquisto vicino di Alessandro Formichella 18 febbraio 2018 IL TIRRENO
Prato, dopo che l'ultima asta è andata deserta un imprenditore pratese si è fatto avanti offrendo un milione e 600mila euro
PRATO. Nessuna nuova offerta lo scorso 16 febbraio, per la Fattoria medicea di fronte al notaio D'Ambrosi in viale della Repubblica, e così il complesso monumentale delle Cascine di Tavola potrebbe essere acquistato a giorni da un imprenditore pratese, 50enne, che ha formalizzato, per adesso con una stretta di mano, l'acquisto dell'intero bene per 1 milione e 600mila euro tondi, tondi.
Andato a vuoto l'ennesimo ribasso dell'asta giudiziaria, senza nessuna controfferta, dopo sei anni di lungaggini burocratiche, aste giudiziarie e ribassi di prezzo, finalmente potrebbe avere inizio una prima importante puntata della nuova vicenda della Fattoria, complesso architettonico di ragguardevole valore artistico e paesaggistico. Finalmente, sembra aprirsi un altro capitolo di questa vicenda.
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Dietro a tutto questo, la regia di Roberto Dei e del comitato per salvare tutto il complesso degli edifici, sorto nel 1477 su volere di Lorenzo il Magnifico e che nei secoli successivi diventerà una delle più significative Tenute granducali. Top secret il nome dell'imprenditore pratese, amico dell'associazione presieduta da Roberto Dei; si sa solo che ha la possibilità economica per l'acquisto e il restauro degli edifici, che ha circa 50 anni, ma il nome è ancora sotto i sigilli e il più stretto riserbo.
Venerdì 16 una stretta di mano di fronte a testimoni fra il notaio D'Ambrosi e l'imprenditore prefigura comunque un lieto fine, non essendoci state altre buste da aprire. Ci sono, però, diverse formalità ancora da espletare, la prima è quella del Ministero dei Beni culturali che ha comunque un diritto di prelazione, possibilità remota visto che fino ad ora, come dice lo stesso Dei, "pur avendo fatto intervenire anche la segreteria della presidenza della Repubblica, il ministero si è sempre svincolato da qualsiasi impegno in tal senso".
Una seconda formalità è quella determinata dal Tribunale di Prato e dal notaio D'Ambrosi, che fatti i dovuti ulteriori accertamenti di legge, dovranno emanare il decreto per l'acquisto dell'intera proprietà. Una data da ricordare, si spera quella di oggi, in cui la Fattoria medicea delle Cascine di Tavola possano iniziare un nuovo percorso, di salvezza si direbbe, visto e considerato lo stato di decadimento in cui versano oggi. |