Enti locali, aiutate la lirica il Tempo 10-AGO-2005
PESARO — Secondo Bruno Cagli per la musica è «un momento estremamente difficile» a causa dei tagli governativi, che colpiscono istituzioni grandi e piccole, si rischia «una spirale pericolosa» e per evitarlo «bisogna che le città che hanno attività musicali si stringano insieme». Il direttore artistico della Fondazione Rossini e sovrintendente di Santa Cecilia ha lanciato un grido d'allarme sulla situazione del teatro lirico in Italia e un appello, durante la conferenza stampa di presentazione delle attività della Fondazione, in concomitanza con il Rossini Opera Festival a Pesaro. Un appuntamento che cade circa un mese e mezzo dopo l'annuncio di ulteriori tagli ai sovrintendenti degli enti lirici. «Certo - ha ammesso Cagli -anche gli enti locali hanno una riduzione di trasferimenti da parte dello Stato, ma proprio per questo bisogna fare qualcosa, altrimenti si rischia di cadere in una spirale pericolosa». Nonostante i tagli, però, la Fondazione Rossini, un ente scientifico e di ricerca sul patrimonio del compositore pesarese - che caso forse unico in Italia agisce in simbiosi con un festival - continua a lavorare. Retta da un paio di anni dal commissario straordinario Paolo De Biagi, sforna con regolarità le edizioni critiche dei lavori di Rossini.
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