Il biglietto sale: «Cari Uffizi, siete diventati un genere di intrattenimento» www.ilgiornaledibrescia.it, 09/08/2005
FIRENZE - Sì, ma con rammarico all’aumento del prezzo del biglietto agli Uffizi. È la posizione del soprintendente al Polo museale fiorentino Antonio Paolucci di fronte alla prospettiva avanzata dal ministro ai Beni culturali Rocco Buttiglione, anche per far fronte alle crescenti misure di sicurezza. Il professore vorrebbe che l’ingresso ad uno dei più importanti musei italiani fosse gratis, ma ora constata «con rammarico, che ormai i musei si sono sganciati dal loro ruolo di luoghi di cultura e sono diventati luoghi dello spettacolo». Quindi, se «il museo sta diventando un uso del tempo libero, allora bisogna pagare. E lo dico con desolazione». Ora la visita costa 6,5 {43,117}. «Immagino - osserva l’ex ministro - che qualcuno proporrà di fare cifra tonda e portarla a 10 {43,117}. Mi sembra tanto, ma sono i prezzi dei musei d’Europa». «Capisco il ministro Buttiglione - aggiunge Paolucci - e capisco l’angoscia che si prova vedendo che i denari a disposizione sono inadeguati di fronte alle sterminate attese di un Paese che ha un patrimonio come quello italiano». Qualche anno fa, Paolucci definì il cortile degli Uffizi «un Bronx monumentale». «Lo è ancora - ripete - basti pensare a extracomunitari, accattoni, statue umane. Ma siamo sicuri che la gente vorrebbe altro?». Per Paolucci, gli Uffizi al loro interno «restano un museo ben tenuto e affascinante». Infine, sulle lunghe code, pena quasi inevitabile per chi voglia visitarli, il professore osserva che esse sono dovute «ai metal detector, che sono agli Uffizi, ma anche a Palazzo Pitti e all’Accademia». Inoltre, sottolinea, «questi controlli si sommano alla coda dovuta al fatto che sono musei antichi e alle norme sul numero massimo di gente che può entrare». E se le code (anche quattro ore per entrare) hanno determinato un calo dei visitatori agli Uffizi in luglio (-11% rispetto al luglio 2004), il dato complessivo dei musei fiorentini segna un aumento dell’1,14%. In luglio gli Uffizi hanno avuto 129.476 presenze contro le 145.565 del luglio 2004; ma gli altri musei han dato tutti segni positivi. (Nella foto: un carabiniere controlla la folla in coda all’ingresso degli Uffizi)
http://www.giornaledibrescia.it/giornale/2005/08/09/25,CULTURA/T1.html
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