Il New York Times elegge Bologna regina del turismo 06/08/2005 L'Unità Bologna
Per il quotidiano Usa è la meta ideale di vacanze a misura di visitatore: per buona cucina e grande cultura
IL NEWYORKTIMES suggerisce Bologna come meta ideale per le vacanze in Italia. Meno affollata e caotica di Firenze, Roma e Venezia. A misura di visitatore per le innumerevoli cose che offre: dalla pasta fresca alla mortadella, dagli spettacoli all’aria aperta alle passeggiate in bicicletta, dai monumenti alle passeggiate per le vie del centro. Lontano dai classici circuiti turistici, ma al contempo vicina a città d’arte importanti come Firenze e Venezia. Bologna, insomma, città universitaria che, però, d’estate si svuota, offrendosi in tutto il suo medievale splendore. L’elogio della città delle Due Torri è comparso il 31 luglio sulle colonne di Travel, il supplemento domenicale del New York Times. L’autore dell’articolo, Jason Horowitz. informa i lettori statunitensi del fatto che è possibile raggiungere Bologna con un volo diretto al prezzo di soli 406 dollari.Esuggerisce il pacchetto da 50 euro che comprende una notte in hotel di medio- alta categoria, l’ingresso in svariati musei e il biglietto del treno per Firenze. Per il pernottamento consiglia una selezione di alberghi e bed& breakfast i cui prezzi vanno da un minimo di 92 dollari a un massimo, accessibile solo alle tasche americane, di 504 per il lussuoso hotel Baglioni di via Indipendenza. Osteria Mirasole e Drogheria delle Rose sono alcuni dei posti in cui si suggerisce di cenare, per l’ottima pasta ripiena e per i fritti. Per i nottambuli la scelta è tra un bicchiere di buon vino al Godot Bar di via Santo Stefano oppure i concerti e gli spettacoli nelle piazze all’aria aperta. Nell’articolo di Travel sono, inoltre, descritti con dovizia di particolari, i musei,come l’archeologico e il museo Morandi. Horowitz consiglia di visitare la piazza coperta di Bologna, la Sala Borsa, e di salire in cima alla Torre degli Asinelli con i suoi 498 scalini. Assolutamente da non perdere per il giornalista del New York Times, molto attento al cibo, le viuzze del Quadrilatero, con le caratteristiche botteghe e le succulente vetrine. Decisamente più interessanti delle vetrine della galleria di via Farini.
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