Roma avrà il museo della Shoah di Davide Sfragano 05/08/2005 L'Unità
Approvata ieri all’unanimità la delibera per acquisire l’area a Villa Torlonia Dal Campidoglio via libera anche al recupero di 45 borgate abusive condonate
ULTIMA SEDUTA del consiglio comunale capitolino prima delle vacanze estive con l’approvazione di delibere importanti. «La decisione sul museo della Shoah ha un rilievo storico per la nostra città», dice il sindaco Veltroni
Con tre delibere votate all'unanimità dall'intero consiglio comunale capitolino, poco prima della pausa estiva, ieri l'amministrazione Veltroni ha approvato tre progetti che contribuiranno a cambiare in modo incisivo il volto della Capitale. Il museo della Shoah a Villa Torlonia, che verrà realizzato in collaborazione con la comunità ebraica romana, e sorgerà in un luogo non casuale, nelle vicinanze di quella che fu dal 1925 al 1943 la residenza privata di Benito Mussolini. Conla delibera sui toponimi, poi, il Comune di Roma porterà luce, acqua, fogne, gas e altri servizi essenziali a 45 quartieri della periferia e quindi, a circa 100mila romani, integrando così nella città tutte quelle borgate sorte abusivamente e sanate con il condono del 1994. E poi la cittadella dello sport a Tor Vergata, che sarà pronta per i mondiali di nuoto del 2009, assegnati da poco alla Capitale.
«L'ATTO con cui il Consiglio comunale ha approvato la permuta che permette l'acquisizione dell'area su cui verrà realizzato ilMuseo della Shoah ha un rilievo storico per la nostra città». Così il sindaco di Roma, Walter Veltroni, ieri ha commentato il via libera dell’aula
Giulio Cesare alla realizzazione del museo in memoria della persecuzione nazifascista degli ebrei, che sorgerà in un'area di 3000 metri quadrati nei pressi di Villa Torlonia, in prossimità delle uniche catacombe ebraiche in suolo pubblico, con le quali sarà collegato. Un edificio che disporrà, secondo la volontà della Comunità Ebraica romana, di grandi schermi che riporteranno racconti, immagini e testimonianze dei sopravvissuti allo sterminio nazifascista. Secondo i programmi del Campidoglio, per settembre dovrà essere approvata una delibera di progettazione e di realizzazione del progetto. Quindi, nel giro di 18 mesi, la costruzione del museo. Il valore finanziario della permuta approvata dal consiglio è di circa 16 milioni di euro. IlMuseo della Shoah, invece, avrà un valore di circa 6milioni di euro. «Un nuovo, fondamentale, luogo della memoria si aggiungerà a quelli che richiamano gli anni più oscuri della storia di Roma e di tutto il Paese e le terribili sofferenze che, negli anni del fascismo e della guerra e sotto l'occupazione nazista, furono inflitte agli ebrei romani » ha osservato Veltroni. «Il Museo, inoltre - ha continuato il sindaco - richiama con l'edificio in cui abitò Mussolini, la memoria di quel periodo di dittatura e di lutti che sarebbe culminato prima nella persecuzione e poi nella deportazione e lo sterminio di gran parte della comunità ebraica romana». Grande soddisfazione per il provvedimento è stata espressa naturalmente anche dalla comunità ebraica romana, in particolar modo «per il voto avvenuto all'unanimità, senza alcuna astensione o voto contrario».Ma oltre al museo della Shoah, un altro provvedimento importantissimo approvato ieri dal consiglio comunale è la delibera sui toponimi, definita, anch’essa, da Veltroni «un fatto storico ». «L'avvio dell'ampia manovra di perimetrazione dei nuclei abusivi condonati - ha spiegatoVeltroni - fa entrare nel Piano regolatore 45 quartieri della periferia e fa partire i piani urbanistici e le opere pubbliche per 100 mila romani. I 45 nuovi nuclei e i successivi 36 che saranno approvati entro 180 giorni saranno nuovi quartieri e non più borgate». Insomma, per usare uno slogan del sindaco, «le periferie sono al centro della città». E poi ancora, sempre ieri, è stata approvata la realizzazione della Cittadella dello Sport a Tor Vergata, in vista dei mondiali di nuoto del 2009 che si svolgeranno a Roma. Così che, come ha sottolineato l'assessore Morassut, «un quadrante di periferia tra i meno dotati di impianti sportivi e fuori dal raccordo, disporrà, anche per la fruizione sportiva pubblica di due piscine scoperte, due coperte, una per i tuffi e una per la pallanuoto, una pista di atletica, un palazzo per basket e pallavolo, impianti all'aperto per calcio, calcetto e tennis, parcheggi e servizi per l'accessibilità ». Infine, sempre ieri, il consiglio comunale ha anche approvato il progetto di realizzazione del nuovo mercato di Testaccio, che sorgerà davanti l'ex mattatoio, lasciando cosi il via libera al progetto di riqualificazione di piazza Testaccio, che così tornerà nuovamente un luogo d'incontro come ai primi del '900.
|