TRIESTE - L'impegno della Regione per il restyling Il Piccolo - 29 agosto 2017
Serracchiani incontra la neodirettrice del museo storico: «Pronti a sostenere un progetto di rilancio: «Miramare è una risorsa importante per il Friuli Venezia Giulia, della quale siamo molto orgogliosi. Si tratta di un sito che ha grandi potenzialità sia dal punto di vista culturale, sia turistico, come dimostra l'elevato afflusso di visitatori, che necessità però di un intervento articolato di riqualificazione che la Regione è pronta a sostenere».
Debora Serracchiani, presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, ha incontrato ieri per la prima volta la nuova direttrice del Museo storico e del parco del castello di Miramare, Andreina Contessa che si è insediata il 22 giugno scorso dopo 28 anni trascorsi a Gerusalemme. La Regione ha assicurato l'impegno al recupero del comprensorio triestino di Miramare attraverso un ampio progetto di riqualificazione e valorizzazione. Evidenziando come a luglio Miramare abbia registrato un'affluenza record di oltre 27mila visitatori (il miglior risultato mai ottenuto) Serracchiani ha sottolineato che «la valorizzazione del castello e il recupero del suo parco assumono ulteriore rilevanza grazie alla riqualificazione della stazione ferroviaria di Campo Marzio e alla possibilità di collegare i due siti con treni storici». Nel corso dell'incontro è stato inoltre toccato il tema della carenza di personale che affligge il comprensorio di Miramare. La presidente ha quindi garantito che la questione sarà portata all'attenzione del ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini. «Non riusciamo neppure a coprire i turni di vigilanza del Museo. Non parliamo del parco», aveva dichiarato poco tempo la neodirettrice Contessa dopo l'allarme lanciato dalla Cgil Funzione pubblica. A Miramare ci sono infatti più buchi che posti in organico. Mancano addirittura all'appello 41 persone, mentre in servizio non si arriva neppure a trenta. «Mancano otto addetti alla vigilanza, 10 assistenti tecnici, un informatico, nove amministrativi, due ausiliari, quattro architetti, un addetto alla promozione,un restauratore, tre storici dell'arte e due addetti alle tecnologie - ha elencato Donatella Sterrentino responsabile della Fp Cgil di Trieste citando una circolare sulla mobilità interna del ministero dei Beni culturali retto da Dario Franceschini-. In servizio ci sono, oltre alla dirigente, 26 addetti alla vigilanza e un assistente tecnico più due persone in utilizzo parziale dal Polo museale della Soprintendenza del Friuli Venezia Giulia». |