FIRENZE- MAGGIO Sovrintendente, salta il cda del Comunale; alcuni membri sono già andati in ferie Pa.Fi. La Nazione, cronaca di Firenze, 05 agosto 2005
Pasquale Russo non può tornare dalia Sardegna. Il vicepresidente Maggio musicale, fumata grigia, prima ancora del cda fissato dal sindaco per questa mattina (e da lui fortissimamente voluto) dal quale sarebbe dovuto uscire, almeno nei migliori auspici, il nome del prossimo sovrintendente della Fondazione del Maggio. Fumata grigia, meglio nera, perché la riunione del cda è stata rinviata. Motivo: l'impossibilità di essere presente in Corso Italia questa mattina di Pasquale Russo che è in Sardegna e, come è stato spiegato dalla segreteria del sindaco a tutti i membri del cda, non è riuscito a trovare un volo di rientro. Il primo commento del vicepresidente della Fondazione, Stefano Bertini (di nomina ministeriale) è un distillato di veleno e di ironia. «Peccato — dice — perché prima il sindaco mette in piedi una proposta 'veramente' unitaria per scegliere il nuovo soprintendente meglio è per tutti. Ora ragionevolezza e serietà vogliono che il prossimo cda si faccia ai primi di settembre quando tutti i membri potranno essere presenti». In realtà era stato fatto un tentativo di convocazione per il 12 o per il 14 agosto. Ma -benché ci sia la necessità di fare in fretta -c'è anche da conciliare le esigenze di ferie di alcuni componenti del cda. E' apparso comunque singolare, vista la convocazione di una settimana fa e cioè subito dopo l'incontro del sindaco con il ministro Buttiglione. che la 'giustificazione' di Russo (consigliere nominato dallo stesso Domenici) sia arrivata solo ieri pomeriggio. E dopo tante polemiche hanno pensato bene di scendere in campo (dopo aver saputo dell'incontro tra il sindaco ed esponenti di Forza Italia (Verdini e Amato) e dei Ds (Nardella) anche tutti i capigruppo della maggioranza: Perini (Margherita), Rotondaro (Pdci), Falciani (Sdi) e Varrasi (Verdi). «Abbiamo sempre ritenuto — scrivono — che il sindaco dovesse agire in autonomia come presidente del cda della Fondazione, ma non comprendiamo il coinvolgimento di un solo partito, seppur significativo della maggioranza, a un incontro di tale importanza. Se le forze politiche devono essere coinvolte, noi pensiamo che ciò vada fatto cercando il contributo di tutti».
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