REGGIO CALABRIA. “corteo nazionale contro il ponte” www.ilgiornaledicalabria.it
In corteo contro il Ponte Il Pdci della Calabria ha aderito alla manifestazione di sabato a Messina
REGGIO CALABRIA. Il Partito dei Comunisti Italiani della Calabria ha aderito al quarto “corteo nazionale contro il ponte” sullo Stretto che, organizzato dalle associazioni che si battono contro la costruzione dell’opera, si svolgerà sabato prossimo a Messina. “Il PdCI, che coerentemente si oppone al ponte anche nell’esercizio del suo ruolo di partito di governo della Regione Calabria - è scritto in una nota - ribadisce e rinnova il suo sostegno politico alle iniziative promosse dalla Rete dei movimenti siciliani e calabresi, la cui fondamentale campagna di sensibilizzazione della popolazione delle due sponde dello Stretto sta ottenendo risultati sempre più incoraggianti, che fanno intendere come l’opposizione al ponte sia ormai la posizione preminente nei due territori e come questa contrarietà sia ormai trasversale rispetto alle forze politiche delle due regioni. Le molteplici e qualificate adesioni alla manifestazione di Messina confermano che la battaglia politica contro la costruzione di quest’ opera inutile e dannosa non è la “lotta ideologica di una sparuta minoranza”, come la propaganda delle lobbie vorrebbe far intendere, ma è la posizione convinta e coerente di un universo sociale e politico articolato che, a partire dall’opposizione a questo ecomostro dagli enormi costi sociali ed economici, chiede che venga programmata una politica di salvaguardia per un territorio unico, che può diventare volano per lo sviluppo ecosostenibile dell’area e la valorizzazione delle tante risorse naturali che essa possiede”. “Le recenti denunce giornalistiche sulla manifesta incompatibilità di alcuni progettisti - prosegue la nota del Pdci - e le inchieste della magistratura che a più riprese continuano a squarciare il velo sulle infiltrazioni delle organizzazioni mafiose, hanno reso ancora più chiari i limiti e le incongruenze di una programmazione in cui emergono il grave atteggiamento del Governo che continua a trattare con disprezzo le giuste rivendicazioni del Comune di Villa San Giovanni e la posizione di sfida dei rappresentanti della Società Stretto di Messina che annunciando l’apertura nei prossimi mesi di nuovi uffici nelle due città pensando in tal modo di colmare il deficit di democrazia che da sempre contraddistingue l’operazione. Tutto ciò è veramente insostenibile, tenuto anche conto che il Governo è rimasto sordo alla proposta di riconvertire le attività della Stretto di Messina, che potrebbe diventare un’ agenzia per la progettazione di opere e di infrastrutture per la salvaguardia e la valorizzazione di un vasto territorio che ancora è privo delle infrastrutture e dei servizi necessari, e i vertici della Società continuano a non chiarire i motivi che hanno portato all’ennesimo rinvio, questa volta ad ottobre, dell’affidamento dei lavori al General Contractor. Incognite e misteri - prosegue il Pdci - che non hanno consigliato al ministro Lunardi di zittire la solita grancassa infernale della propaganda berlusconiana, continuando invece ad annunciare come imminente l’inizio dei lavori”. “Il no alla costruzione del ponte - conclude il Pdci - che è uno dei principali punti programmatici della Giunta Loiero e che è stato ribadito anche con il no che la Regione ha pronunciato contro la variante di Cannitello, sarà gridato con forza anche nella manifestazione di sabato da tutto il movimento di lotta
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