ABRUZZO: Popoli scommette sul turismo http://www.iltempo.it
È l’obiettivio prioritario dell’amministrazione guidata da Castricone. E le carte sono in piena regola DA ANNI caratterizzato da una vocazione industriale, il vivace centro di Popoli oggi ha deciso di reinventarsi. Punto di riferimento per l'intera vallata del Pescara, zona strategica per i commerci fin da tempi antichi, snodo centrale nei percorsi legati alla transumanza, Popoli vanta da sempre un ruolo di rilievo. Ma oggi Popoli rilancia e tenta nuove sfide e scommette sul turismo partendo dai servizi: sembra questa la missione dell'attuale amministrazione comunale. La direzione è quella dello sviluppo del turismo in una cittadina che, come ricorda con non celato orgoglio il sindaco Emidio Castricone, ha davvero molto da offrire. «Popoli - commenta il primo cittadino - è un centro di soli cinquemila seicento abitanti, eppure ha vizi e virtù di una città». Virtù perché i servizi non mancano, vizi perché i popolesi sono abituati bene e sanno di poter contare su una ricca offerta di attività sociali e culturali. «A Popoli abbiamo un cinema, il teatro con ben due compagnie di cui una specializzata in teatro sperimentale, abbiamo una piscina, un palazzetto dello sport con campi sportivi coperti e scoperti: insomma un'offerta che per i paesi della zona è davvero unica». Questo l'humus, indispensabile, su cui potrà andare a innestarsi un programmato sviluppo del turismo. Ne è convinto Castricone: «Tra il castello, le chiese, le terme e le riserve naturali, a Popoli non manca proprio nulla per diventare una meta turistica ideale, facilitata anche da un'ottima posizione geografica, tra montagne e mare. Eppure finora in paese c'è stato un solo albergo e qualche affittacamere. L’amministrazione da me guidata ha invece deciso di investire per lo sviluppo di strutture ricettive che, pur nascendo con soldi in parte pubblici, potrebbero poi essere affidate a privati. Questo perché siamo convinti che si debba partire dai servizi per incrementare il turismo».
Ma servizi ce ne sono anche per i cittadini, al di fuori e al di là delle prospettive turistiche. In ogni fase della propria vita, infatti, i popolesi sanno di poter contare su una specifica offerta. «Abbiamo un asilo nido pubblico, cosa veramente rarissima nei piccoli e medi comuni, abbiamo scuole di ogni grado, carabinieri e guardia forestale con nuclei antincendio a occuparsi della sicurezza dei cittadini e poi abbiamo un ottimo ospedale, una casa di riposo e decine di associazioni impegnate nella assistenza e in iniziative di solidarietà». Sembra non mancare niente perché, in questo paese alle pendici del Morrone, si possa vivere bene, considerato anche che, tra le industrie, l'ospedale e le terme, il lavoro non manca. «Noi abbiamo deciso che la qualità della vita a Popoli sarebbe migliorata e perchè questo avvenga si deve lavorare su più piani: lo sviluppo del turismo è solo uno dei fattori di crescita». Una scommessa che trova fra l’altro valido supporto anche nel bellissimo centro storico, ricco di attrattive artistico culturali, nonché in un paesaggi mozzafiato e in una natura incontaminata tutelata da ben due riserve naturali. «Le potenzialità ci sono - afferma Castricone -: dobbiamo solo imparare a sfruttarle. Ma questo non è un problema soltanto di Popoli, bensì di tutta la regione: noi abruzzesi dovremmo acquisire una nuova mentalità, più aperta al turismo e più imprenditoriale». Forse noi abruzzesi dovremmo anche imparare a guardare sotto il nostro naso e maturare una maggiore consapevolezza della nostra storia e del nostro patrimonio.
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