FIRENZE - Controlli nei musei toscani, metal detector in azione 03 agosto 2005 Il Tempo
FIRENZE — File di visitatori si sono formate ieri mattina davanti all'ingresso di Palazzo Pitti dopo l'attivazione di un metal detector per controllare gli accessi. L'apparecchiatura è stata installata per la prima volta nel palazzo nell'ambito della campagna di controlli antiterrorismo in atto in tutta Italia nella quale sono stati coinvolti anche i musei. A Palazzo Pitti il metal detector, situato nell'atrio del portone principale, dovrà vagliare una media di 3.500 ingressi al giorno con punte di 4.000 persone in estate. Un analogo metal detector era stato installato agli Uffizi dopo gli attentati dell'11 settembre. Le operazioni di controllo dei contenuti metallici di borse e tasche (mazzi di chiavi, cellulari, ecc), richiedono qualche minuto più del consueto e ciò provoca rallentamenti davanti alle biglietterie. Nella mattinata, la fila dei turisti è arrivata a metà della piazza prospiciente il palazzo. Palazzo Pitti -reggia dei granduchi di Toscana e poi dei Savoia al tempo di Firenze capitale (1865-1870) - ora ospita quattro musei sedi di collezioni artistiche prestigiose (Galleria Palatina, Museo degli Argenti, Galleria del Costume, Galleria d'arte moderna), oltre a essere accesso privilegiato dal centro storico al Giardino di Boboli, anche questo classificato come museo. Un altro metal detector è stato attivato a circa un chilometro di distanza dal palazzo, a fianco delle mura di Porta Romana, ed è riservato a chi intende accedere solo al giardino di Boboli, il parco monumentale di pertinenza di Palazzo Pitti voluto dai Medici. Prossimamente un metal detector e un varco d'accesso di controllo saranno installati alla Galleria dell'Accademia, il museo fiorentino con il David di Michelangelo che viene visitato da oltre un milione di persone all'anno.
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