LEGGI
BENI IN PERICOLO
INTERVENTI E RECENSIONI
RASSEGNA STAMPA
COMUNICATI DELLE ASSOCIAZIONI
EVENTI
BIBLIOGRAFIA
STORIA e FORMAZIONE del CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO
LINK
CHI SIAMO: REDAZIONE DI PATRIMONIOSOS
BACHECA DELLE TESI
per ricevere aggiornamenti sul sito inserisci il tuo indirizzo e-mail
patrimonio sos
in difesa dei beni culturali e ambientali

stampa Versione stampabile

Poggio del Molino: illuminato lo scavo
di Cecilia Cecchi
14 giugno 2017 IL TIRRENO

Parco di archeologia condivisa col progetto Archeodig. Megale: «Impegnati anche studenti dei licei di Piombino e Livorno»

BARATTI. Ora la corrente c’è e pure una strada d’accesso adeguata sembra meno impossibile: a posto nuove tessere per il Parco di archeologia condivisa a Poggio del Molino. «Lo scavo? Partito da sei settimane con appassionati d’archeologia e studenti di diversa età e nazionalità dell’Earthwatch o dell’ISI Florence, ormai una tradizione per questo progetto Archeodig». Dice Carolina Megale, braccia, mente e voce dell’Associazione culturale Past in progress ( “Archeodig”) da sempre impegnata nelle ricerche sulla collina che delimita il golfo di Baratti.

L’archeologa è di ritorno dal primo convegno di Public History a Ravenna: «Adesso? – aggiunge – Ancora studenti delle università americane, con liceali di Piombino e Livorno in progetti d’alternanza scuola lavoro mentre si stanno delineando sempre meglio le fasi dell’insediamento. Sono quasi pronte pubblicazioni che serviranno a far conoscere meglio questo luogo che è stato, oltre che villa romana, fortezza militare e persino fattoria per la produzione della “salsa di pesce”».

Stagione dopo stagione il Parco di archeologia condivisa a Poggio del Molino sta prendendo forma comunque. «Raggiungendo – conferma – obiettivi che ci prefiggiamo dal basso. Come per l’impianto elettrico appena installato, fondamentale per il restauro dei mosaici come per le visite di sera – dice ancora – Così è cominciata la raccolta fondi “Panoramix. Guardare lontano per sostenere il passato” crowdfunding per acquistare un cannocchiale panoramico da posizionare sulla torre di Populonia e avviare una raccolta fondi permanente da riversare su progetti di archeologia del territorio. Una simile operazione è già partita a Livorno, per il mese Mariano a Montenero. Una volta installato il cannocchiale, i fondi dalla gettoniera avranno ricadute su Poggio del Molino, ma pure, ad esempio su la “casa dei semi”, mura con semi carbonizzati, ritrovate dopo l’alluvione a ridosso di Baratti».


Ultimi ritocchi al programma degli appuntamenti: sia a Poggio del Molino che al museo etrusco di Populonia collezione Gasparri (qui Megale è direttore scientifico; museo gestito da Periplo servizi, già aperto tutti i giorni). «Il 18 giugno in occasione della giornata dei piccoli musei – ricorda Megale – prima apertura serale 20-23 e ingresso gratuito. Insieme al professor Giorgio Baratti che l’ha scoperto – aggiunge –, il 15 giugno inaugureremo al museo una mostra dedicata proprio al ritrovamento “dell’uomo in catene” durante lo scavo sotto la pineta. Poi pure cene “archeologia e cibo al museo” per una raccolta fondi sempre da destinare in ambito culturale-locale. A Poggio del Molino? Intanto il 9 luglio in collaborazione con Enel, la tenuta Poggio Rosso e l’associazione Amici di Populonia una visita allo scavo con laboratori per bambini. Stiamo allestendo una banda musicale che poi possa partecipare alle diverse iniziative organizzati sugli scavi archeologici del territorio» .



news

15-02-2019
RASSEGNA STAMPA aggiornata al giorno 15 febbraio 2019

14-02-2019
Appello. Contro lo smantellamento dello Stato Italiano

13-01-2019
Per un’archeologia fuori dall’impasse. Lettera al Ministro Bonisoli di API (Archeologi Pubblico Impiego)

11-01-2019
Sulla riforma delle Soprintendenze e dei musei di archeologia. Dichiarazione di archeologi accademici Lincei

29-12-2018
Per un rafforzamento delle soprintendenze uniche

29-12-2018
A proposito dell'appello agli archeologi: "Firme e coerenza" di Pier Giovanni Guzzo

18-12-2018
APPELLO AGLI ARCHEOLOGI

28-11-2018
Nell'anniversario dei Washington Principles. Lo Stato italiano ha fatto poco per la restituzione dei beni culturali di proprietà ebraica

18-09-2018
Il Ministro Bonisoli: abolire la storia dell'arte

16-09-2018
Le mozioni dell'VIII Congresso Nazionale di Archeologia Medievale

14-09-2018
Manifesto della mostra sulle leggi razziali e il loro impatto in un liceo triestino.La censura del Comune

12-09-2018
Bando Premio Silvia Dell'orso: il 30 settembre scadono i termini per candidarsi

03-09-2018
Appello per la salvaguardia dell’Archivio e del patrimonio culturale delle Acciaierie di Piombino

24-08-2018
A due anni dal terremoto in centro Italia

08-08-2018
Comitato per la Bellezza. Altro palazzone di 6 piani in piena riserva naturale del Litorale romano

24-07-2018
Da Emergenza Cultura: San Candido (BZ), uno sfregio che si poteva e doveva evitare

21-07-2018
Inchiesta de "L'Espresso" di Francesca Sironi: Il ministro Alberto Bonisoli e la scuola offshore

20-07-2018
Associazione Nazionale Archeologi. MIBAC: il titolo non è un’opinione!

08-07-2018
Su Eddyburgh un intervento di Maria Pia Guermandi sull'Appia Antica

13-06-2018
Disponibile la relazione di Giuliano Volpe sull'attività del Consiglio Superiore

12-06-2018
Lettera aperta al Sig. Ministro dei Beni Culturali dott. Alberto Bonisoli: Per un futuro all'archeologia italiana

04-06-2018
Dalla rete: sul nuovo governo e sul nuovo ministro dei Beni culturali

19-05-2018
Sul contratto M5S - Lega vi segnaliamo...

17-05-2018
Cultura e Turismo: due punti della bozza Di Maio - Salvini

15-05-2018
Sulla Santa Bibiana di Bernini: intervento di Enzo Borsellino

13-05-2018
Premio Francovich 2018 per il miglior museo/parco archeologico relativo al periodo medievale

04-05-2018
Nella sezione "Interventi e recensioni" abbiamo pubblicato un contributo di Franco Pedrotti sul depuratore della piana di Pescasseroli: una sconfitta del protezionismo italiano

01-05-2018
Archistorie: rassegna di films sull'architettura dell'Associazione Silvia Dell'Orso

30-04-2018
Nella sezione "Interventi e recensioni", abbiamo pubblicato un contributo di Vittorio Emiliani: Appena 11 giardinieri per Villa Borghese. Ma l'erba "privata" non è meglio

26-04-2018
Roma. Il nuovo prato di piazza di Spagna non regge, il concorso ippico migra al Galoppatoio

Archivio news