Il modello Bilbao: un museo può far decollare una città Fausta Chiesa Corriere della Sera 2/4/2017
Il simbolo della rinascita dei Paesi Baschi. «Con un piano strategico anche la crisi diventa un’opportunità»
CERNOBBIO (COMO). Il modello di riferimento preso a livello internazionale è Bilbao. La capitale dei Paesi Baschi, in Spagna, morta con la crisi economica degli anni Settanta e risorta (anche) grazie al Guggenheim, il museo progettato dall’archistar canadese Frank Gehry e inaugurato 20 anni fa, che con le sue 33 mila scaglie di titanio attira visitatori da tutto il mondo ed è diventato il simbolo della rinascita. A raccontarlo ieri a Cernobbio — durante la tavola rotonda «Pubblico e privato, valorizzare il turismo italiano» moderata dal direttore del Corriere Luciano Fontana in occasione del Forum di Confcommercio — è stato uno degli artefici della rinascita della città spagnola, Juan Alayo, già direttore della divisione Pianificazione e Sviluppo della società pubblica Bilbao Ria 2000.
La nuova Bilbao è partita nel 1991 con l’associazione «Bilbao Metropoli 30», per volontà del sindaco, della provincia e del governo basco assieme ad altri soci privati, università, organizzazioni no profit , banche, fondazioni, camere di commercio. Da città siderurgica e industriale, si è trasformata in una città ecologica, moderna e tecnologica, destinazione turistica e culturale. Il fiume è stato bonificato e valorizzato. Sono state create infrastrutture come il sistema tramviario, una metro che collega l’intera valle e l’aeroporto. È stato ridotto l’inquinamento e sono stati ampliati i parchi e le zone verdi. «La crisi può essere un’opportunità. Per Bilbao lo è stata. Ma nella costruzione della Città metropolitana il fattore fondamentale è avere un progetto strategico di lungo periodo: un piano strategico — è il parere di Alayo —. A Bilbao abbiamo dato vita a un piano con una prospettiva di 25 anni e un finanziamento pubblico di 10 miliardi». Il progetto di riqualificazione urbana di Bilbao ha permesso nel corso degli anni di migliorare la qualità della vita, far aumentare i posti di lavoro, creare nuove attività economiche e culturali e aumentare il benessere degli abitanti.
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