ROMA - L'Ara dei record CECILIA CIRINEI 20 gennaio 2017 LA REPUBBLICA
MUOVERSI dentro l'antica Roma, fra fregi vegetali e cortei solenni, da oggi sarà ancora più coinvolgente nella mostra "L'Ara come era" in corso al Museo dell'Ara Pacis, come se si stesse realmente passeggiando all'interno del Campus Martius, zona di approssimativamente 2 km, suddivisa dall'Imperatore Augusto tra due delle sue 14 regioni, la VII, via Lata (l'attuale via del Corso) e la IX, il Circus Flaminius.
Dopo il grande successo dei primi tre mesi, con 11 mila visitatori, l'offerta si amplia anche dal punto di vista numerico: ogni sera la mostra potrà accogliere 400 visitatori rispetto ai 300 precedenti. E questo potrebbe far riflettere anche il ministro Franceschini per studiare una cosa analoga per il Colosseo. Ora all'Ara Pacis è stato potenziato l'effetto con due nuovi punti d'interesse in Realtà Virtuale, che, combinando riprese cinematografiche dal vivo, ricostruzioni in 3D e computer grafica, consentiranno ai visitatori una completa immersione nell'antico Campo Marzio settentrionale, dove sarà anche possibile assistere alla prima ricostruzione in realtà virtuale di un sacrificio romano.
Indossando il Visore AR (Samsung Gear VR) ci sarà un arricchimento della narrazione creando un impatto emozionale più profondo. I visitatori saranno catapultati nel passato per riviverlo da una posizione privilegiata, immersi a 360° con software innovativi, e potranno ammirare il monumento con i colori originali, "magia" resa possibile da uno studio sperimentale realizzato dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali nel corso di 10 anni, che ha portato ad una ricostruzione con la massima approsimazione consentita. Un'innovativa esperienza di Augmented Reality (realtà aumentata) e di Virtual Reality unica nel suo genere, dove elementi virtuali e reali si fondono direttamente nel campo visivo degli spettatori.
La particolare applicazione AR riconosce la tridimensionalità dei bassorilievi e delle sculture, effettuando un tracking in tempo reale. Ma il colore non è la sola sorpresa: il pubblico potrà "galleggiare" in volo sull'altare e planare su Campo Marzio per assistere al sacrificio, compiuto da veri attori (le voci sono di Luca Ward e Manuela Mandracchia), rimanendo sempre al centro della scena. Dopo il sacrificio prosegue il percorso, composto da 9 punti di interesse: da Enea alla nascita di Romolo e Remo fino ad ammirare la Dea Tellus e la Dea Roma. Biglietti (intero: 12 euro) presso il museo, online e con lo 060608.
|