FERRARA-Nessun cancello contro il degrado sullo Scalone municipale www.estense.com,12/01/2017
Il Comune non metterà nessun cancello per evitare ingressi indesiderati e prevenire comportamenti degradanti sullo Scalone municipale.
È quanto si desume dalla risposta all’interpellanza presentata dalla consigliera di Forza Italia Paola Peruffo dopo che a ottobre si era verificata un’incresciosa situazione di degrado, con vomito, bottiglie di alcolici e cartacce a imbrattare i gradini che portano all’entrata del Municipio. Per quel fatto l’Amministrazione comunale sporse anche denuncia contro ignoti.
Tra le richieste della Peruffo c’era anche quella di montare un cancello che ne impedisse l’ingresso, ma dall’assessore Aldo Modonesi arriva un secco rifiuto: “Si ritiene doveroso fare una considerazione – scrive l’assessore: ‘il valore e il rispetto del patrimonio storico-artistico dovrebbe essere sempre alla base dell’educazione di ogni generazione’, non sarà purtroppo un semplice impedimento fisico a garantire la tutela e la salvaguardia dei nostri meravigliosi monumenti, basterebbe insegnare forse un po’ di senso civico”. Replica che alla Peruffo piace a metà, dato che critica comunque le altre azioni di tutela poste in essere, in particolare dopo aver appreso dal comando di polizia municipale (sempre tramite la risposta all’interpellanza) che la telecamere presente in loco non è stata d’aiuto nell’individuare i responsabili, che hanno agito di notte in un momento in cui erano presenti anche molte alte persone.
“Dal momento che tanti italiani e stranieri residenti a Ferrara non mostrano rispetto per questi beni – scrive la Peruffo – occorrerebbe da parte dei nostri amministratori una ben diversa concretezza sia nella prevenzione (magari attraverso telecamere poste in modo più proficuo, in modo da rintracciare realmente eventuali vandali) che nel contrasto (maggiore severità da parte della Polizia Municipale) verso comportamenti incivili, a difesa e tutela di una città dal valore universale. Poi, se al contempo si vogliono avviare percorsi di sensibilizzazione delle scuole, sarei la prima ad approvare la scelta, conscia però che da soli non saranno sufficienti”. |