Il Ministro Franceschini dice sì a Ravenna: sarà partner nella gestione del patrimonio archeologico a cura di P. G. C. ravennanotizia.it, 12-12-2015
L'annuncio è stato dato questa mattina dal Sindaco Fabrizio Matteucci - Il progetto prevede il superamento dell'attuale Fondazione RavennAntica, la creazione di un soggetto di più ampio respiro e permetterà fra l'altro di realizzare un grande Museo di Classe
Qualche assenza e un paio di imprevisti tecnici hanno movimentato il momento clou della seconda giornata della tre giorni conclusiva delle manifestazioni per Ravenna Capitale Italiana della Cultura 2015 che si tengono a Palazzo Rasponi dalle Teste sotto il titolo Rasponi Open Space. Diciamo subito che l’immagine del ricco calendario della tre giorni purtroppo non rende giustizia alla qualità di alcuni eventi. Il momento di questa mattina, alle 11 nel Salone delle Feste del Gran Palazzo, in ogni caso si annunciava ricco e promettente. Il Sindaco Fabrizio Matteucci aveva chiamato la stampa, fra l’altro, per dare un grande annuncio. E l’annuncio è arrivato, non direttamente dal ministro Dario Franceschini che – come si sapeva non è potuto intervenire – ma per interposta persona da parte dello stesso Sindaco. Matteucci ha affermato solennemente che finalmente si è concluso il lungo lavoro che doveva portare il Ministero dei Beni Culturali ad "entrare nella gestione del patrimonio archeologico ravennate". Dunque, è questa la grande novità della giornata: il Ministero sarà partner delle altre istituzioni locali per dare vita a un nuovo progetto e soggetto “per la gestione e la valorizzazione del patrimonio archeologico e per il lancio del Museo di Classe”, incorporando e integrando “le esperienze, il patrimonio e il personale di RavennAntica”. In buona sostanza, si va verso il superamento dell’attuale Fondazione per realizzare un progetto più ampio e più ambizioso con l’ingresso del Ministero. A questo risultato si giunge dopo un lavoro di anni e ciò, ha spiegato il Sindaco, – che ha ringraziato il Ministro Dario Franceschini, la Presidente di RavennAntica Elsa Signorino e il Prefetto Francesco Russo che si è molto impegnato in questo disegno – permetterà di valorizzare al meglio il patrimonio esistente, i siti creati e gestiti da RavennAntica e di fare del futuro Museo di Classe “un grande museo, un museo davvero spettacolare”. Museo che dovrebbe vedere la luce all’inizio del 2017. Il Sindaco ha poi annunciato l’avvio insieme ai Sindaci di Firenze Dario Nardella (assente perché impegnato alla Leopolda a Firenze) e di Verona Flavio Tosi di un persorso verso le celebrazioni del settecentesimo anniversario della morte di Dante - nel 2021 - guidato proprio dalle tre città dantesche per eccellenza. Il progetto è ambizioso e investe anche Governo e Parlamento, perché – come ha spiegato Matteucci – le città di Dante chiedono che il programma delle celebrazioni del 2021 abbia un respiro assolutamente di carattere nazionale e internazionale e auspicano che si faccia una legge speciale di finanziamento per le manifestazioni del settimo centenario come avvenne nel 1921 per quelle del sesto centenario. Dopo Fabrizio Matteucci è intervenuto in video Dario Nardella e ha preso la parola Flavio Tosi. Prima aveva introdotto la giornata Alberto Cassani, responsabile del progetto Ravenna Capitale Italiana della Cultura 2015 e poi si era svolta l’intensa e appassionata prolusione di Giuseppe Ledda dell’Università di Bologna su “Dante poeta del futuro. Verso il 2021”. Ledda ha parlato di Dante come poeta del mondo, prima di tutto, partendo dai recenti tragici fatti di Parigi e ricordando che proprio Dante - poeta dolente dell’esilio, del conflitto, della guerra - sa trasformarsi in poeta dell’amore, della speranza e della pace, che vuole spezzare la catena dell’odio e della vendetta. Ha parlato di Dante poeta del Mondo in quanto al centro insieme a Shakespeare e altri grandi del canone letterario e culturale occidentale ma capace di andare oltre l’Occidente e di parlare al mondo intero. Dante dunque portatore di un linguaggio universale, ponte fra civiltà del Mediterraneo e del mondo, perché fautore della ricerca di un’armonia universale. A Palazzo Rasponi dalle Teste, con Rasponi Open Space, continua il ricco calendario di appuntamenti nella giornata di oggi mentre la tre giorni si concluderà, domani, domenica.
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