Tornano "Le notti dell'archeologia" Claudia Renzi Giornale della Toscana, 28/06/2005
Metti insieme le parole "kouros" "gratuito" "al tramonto", aggiungi come testimonial l'archeologa dello Zelig che decifra la fantomatica lingua tuscolana (ossia Alessandro Fullin) e otterrai «Le notti dell'archeologia». Giunta al quinto anno di vita, e presentata ieri dalla soprintendente Carlotta Cianferoni e dall'assessore regionale Mariella Zoppi, interrogate pubblicamente all'Archeologica di Firenze dalla succitata prof, la settimana di aperture straordinarie di musei e siti archeologici si affaccia alla nuova edizione con tutta l'intenzione di capitalizzare il successo dello scorso anno: 30mila visitatori contro i 7.500 di quattro anni fa. Le strutture interessate alla manifestazione oggi sono salite a 109 - equivalenti al 30% dei comuni toscani - per un totale di 400 iniziative, incluse 14 mostre, numerose degustazioni, spettacoli e laboratori per bambini. Quest'anno sarà dal 3 al 10 luglio a tema «Sapori dell'Etruria». E ce già chi si deve porre la questione delle proroghe, come il comune di Firenze, che ha esaurito in mezz'ora le prenotazioni alle visite degli scavi romani e medievali di Palazzo Vecchio (info tel.055-2625955). Ciascun programma per siti e musei sparsi sul territorio varia giorno e notte secondo la disponibilità di soprintendenze archeologiche, enti locali e associazione archeologica toscana, ma vale ad ogni modo per tutti l'apertura notturna di sabato 9 fino alla mezzanotte (informazione complete su Archeologiatoscana.it). Sondando le proposte, partiamo da quella più temeraria. Quindi dall'itinerario subacqueo alla scoperta dei resti dell'antica città di Cosa, l'odierna Ansedonia, con ritrovo a Tagliata (il 9 e il 10, tel. 0564-860447). Non fanno eccezione il trekking a Villa Ossia a Cortona (tel. 0575-637252) e l'escursione notturna a Cavriglia (tel. 055-967544), per dirne due. Mentre ci si sollazza con un menù antico romano a lume di lanterna nel Museo delle Miniere Montecatini Val di Cecina (tel. 0588-31026). Ancora zaino in spalla per la visita alla Grotta Lattaia e alla Tomba La Ghianda a Cetona (tel. 0578-237632) e agli scavi in corso della città etruisca di Gonfienti a Prato (tel. 0574-615025). Il posto a sedere è invece garantito a Cortona in occasione della lettura dei Dialoghi con Leucò della grande Galatea Ranzi (tel. 0575-637252). Di notevole interesse per i maniaci della materia, la prima apertura pubblica della tomba a tholos del tumulo di Montefortini a Carmignano (tei. 055-8750232), la visita alla tomba Cavaceppi di Pitigliano (tel. 0574-614074) e alla Tomba della quadriga infernale a Sarteano (tel. 0578-269261). Giornata in onore del Sommo Poeta a Firenze con l'inaugurazione della Casa di Dante nel suo allestimento tutto rinnovato e con il conferimento del Fiorino d'Oro a Vittorio Sermonti che sarà presente in entrambe le occasioni. Dopo i restauri inaugurati pochi mesi fa, ora è la volta dell'allestimento vero e proprio che significa la riapertura del museo della Casa di Dante dopo circa tre anni di chiusura. Nella nuova sistemazione trovano spazio, sia le opere che ricordano le vicende legate alla politica e l'esilio dell'autore della Divina Commedia, sia immagini, plastici e ricostruzioni della Firenze vissuta da Dante. All'inaugurazione (ore 12) interverrà dunque anche il dantista Vittorio Sermonti che alle ore 17 riceverà il Fiorino d'Oro della città di Firenze da parte del sindaco Leonardo Domenici nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Il Fiorino viene conferito a Sermonti proprio per la sua opera intellettuale di commentatore e divulgatore di Dante che, con le sue letture dantesche nel Cenacolo di Santa Croce, ha appassionato migliaia di persone. Autore culto o grande bluff, il vecchio Charles Bukowski fa sempre presa. Forse perché tra sbronze, libido da galera e attacchi all'altrui narrativa, ha sentenziato per la gioia di centinaia di onanisti mentali «scrivere poesie non è difficile, è difficile viverle». Un energico Alessandro Haber lo propone stasera al Castello dell'Acciaiolo di Scandicci nell'ambito di Open City Due (alle 21.30). Ma Bukoskianamente Haber, questo il titolo del reading, mette in gioco anche pagine di Pasolini, Garcia Lorca e Neruda. Si parlerà quindi d'amore e solitudine, lavori saltuari e poca voglia di svoltare, pensieri sull'orlo di un boccale di birra e abbuffate di musica, fedele compagna di viaggio. Sul palco l'attore è affiancato da Andrea Aulli al pianoforte e da Silvio Angiolucci al contrabbasso. Una piccola parentesi di note e parole sotto le stelle in compagnia di un grande interprete della scena italiana, che spunta in zona con un monologo intimo e conviviale dopo il successo a Siracusa dei solenni cori dei Sette contro Tebe di Eschilo.
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