I Grimm patrimonio mondiale F.Ian. Il Messaggero, 28/06/2005
Cappuccetto rosso e Hansel e Gretel, i Musicanti di Brema e Biancaneve sono "patrimonio culturale dell'umanità'" e come tali salvaguardate dall'Unesco. Tutte le duecento fiabe di Jakob e Wilhelm Grimm sono da considerarsi, «con la Bibbia di Lutero, il libro di cultura tedesca più conosciuto e diffuso al mondo» e, insieme, «la prima sintesi sistematica e la documentazione scientifica della tradizione europea e orientale delle fiabe». Uscite in due volumi nel 1812 e nel 1818, con successivi ampliamenti, le Fiabe per bambini e famiglie dei fratelli Grimm sono un vero e proprio monumento al folclore, specchio e radice di una intera nazione, cosi come dettava lo spirito romantico del tempo. Raccolte con infinita cura filologica dalia viva voce di ignote narratrici-contadine, le duecento fiabe dei Grimm (in Italia la prima traduzione integrale, firmata da Clara Bovero per i "Millenni" einaudiani è solo del 1951) sono il primo esempio di raccolta sistematica del racconto popolare. Un patrimonio da custodire, certo, ma soprattutto da leggere, ascoltare, studiare. Come hanno fatto generazioni di bambini, incantati da Pollicino o dalla Regina delle Api, non meno di schiere di appassionati.
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