Puglia, 8 milioni di euro dalla Regione per il recupero di cattedrali e santuari: ecco a chi andranno 23 dicembre 2015 LA REPUBBLICA
L'intervento è stato concordato con la Conferenza episcopale pugliese. L'assessore Capone: "Abbiamo ereditato un patrimonio artistico e culturale unico al mondo che deve diventare sempre più attrattivo" Otto milioni di euro alle arcidiocesi di Lecce, Brindisi, Bari, Bat, Taranto e Foggia per il recupero e la valorizzazione di cattedrali, santuari e musei diocesani che hanno scritto la storia di Puglia.
L'intervento regionale, concordato con la Conferenza episcopale pugliese, si colloca nell'ambito dell'accordo di programma quadro 'Beni e attività culturali' e servirà alla valorizzazione di Santa Croce a Lecce (2 milioni di euro), al restauro di San Paolo Eremita a Brindisi (un milione 292mila 387) e della Madonna della Salute nella città vecchia di Taranto (un milione 330mila), alla realizzazione del Museo diocesano di Bitonto (un milione 330mila ), al recupero della Cattedrale di Trani (un milione 280mila), alla messa in sicurezza di San Tommaso Apostolo a Foggia (un milione 149mila 557 euro).
"Abbiamo ereditato un patrimonio artistico e culturale unico al mondo - ha commentato l'assessore regionale all'Industria turistica e culturale Loredana Capone - fatto di pietre vive che riflettono il sole 360 giorni l'anno, che ci ricordano da dove veniamo, che cosa facevano i nostri bisnonni. Di quel patrimonio noi oggi dobbiamo prenderci cura e fare in modo che diventi sempre più attrattivo, per i turisti e per i cittadini. Perché questo avvenga, però, è indispensabile lavorare su due fronti: sul recupero, sulla valorizzazione e sulla fruizione. Se non saremo bravi ad aprire alle persone quelle porte, le nostre cattedrali diventeranno 'tesori' nel deserto destinati a degradarsi ancora e ancora. Noi questo non possiamo e non dobbiamo permetterlo".
E ancora: "In quest'ottica, negli ultimi anni, con la nostra agenzia regionale, Puglia Promozione, e grazie alla preziosa collaborazione della Conferenza episcopale pugliese, abbiamo messo in moto percorsi di fruizione che consentissero a turisti e cittadini non soltanto di visitare i nostri beni culturali a qualunque ora del giorno e della sera, ma anche di poter usufruire di guide specializzate capaci di riportarli indietro nel tempo".
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