Scavalco di Castello Buttiglione dice sì Martini: «Ora l'appalto» Francesco Sangermano Unità Firenze & Toscana, 22-GIU-2005
Il tratto fiorentino della Tav si sblocca nel giorno del varo del nuovo ponte sulla Sieve. Linea in funzione dal 2008
LA FIRMA è arrivata ieri all'ora di pranzo. Era attesa da mesi. Il presidente della Regione Claudio Martini e il sindaco di Firenze Leonardo Domenici l'avevano sollecitata, l'ultima volta, proprio la scorsa settimana. E ieri il governo, nella persona del ministro ai Beni culturali, Rocco Buttiglione, ha ceduto dando l'ultimo via libera necessario per la realizzazione dello «scavalco» fiorentino a Castello, ovvero l'opera che consentirà l'intersezione tra la linea Alta velocità e la linea ferroviaria normale. Buttiglione, afferma una nota del ministero, «ha firmato il provvedimento di compatibilità ambientale esprimendo giudizio positivo in merito al progetto, presentato dall'Italferr Spa, di sistemazione a Piano Regolatore Ferroviario tra le stazioni di Firenze Castello e Firenze Rifredi per la realizzazione dello scavalco ferroviario, che costituisce parte dell'attraversamento da parte delia nuova linea ferroviaria veloce Milano-Napoli dell'area urbana di Firenze». Era la notizia tanto attesa, l'ultimo ostacolo da abbattere perché la tratta Tav potesse andare a compimento. Era, ironia della sorte, quello che, pressoché in contemporanea, erano tornati ad auspicare l'assessore regionale ai trasporti Riccardo Conti, il direttore generale di Tav Andrea Salemme, quello di Cavet Pietro Paolo Marcheselli e i sindaci dei comuni del Mugello in occasione del "varo" del nuovo ponte sulla Sieve (tra San Piero e Scarperia). Tradotto, quella tenuta ieri a battesimo è la principale opera dì superficie del tratto tra Firenze e Bologna che corre al 90% in galleria: la nuova struttura, lunga 75 metri e composta da due archi metallici alti 16 metri e collegati inferiormente da due tiranti di 75, è stata costruita direttamente in loco e ora, in due settimane di tempo alla velocità di 5 metri al giorno, sarà spinta sopra la Sieve fino a incastrarsi col resto della struttura su cui correranno i binari. Con quest'opera e la galleria di Vaglia (pronta in autunno) termineranno così nel corso di quest'anno le opere strutturali e, dice Salemme, «nel 2008 il tratto ad Alta Velocità sarà operativo». «Con la firma del Ministro Buttiglione al decreto di Valutazione di impatto ambientale per lo scavalco il ministro per le infrastnitture può dichiarare chiusa la conferenza dei servizi» è il commento soddisfatto del presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, impossibilitato ieri mattina ad essere in Mugello per un attacco influenzale. «Mi fa piacere - prosegue - che proprio nel giorno del varo del ponte sulla Sieve, anche quest'ultimo ostacolo sia stato superato». Da un ministero all'altro, la palla è però sempre al governo nazionale. «Mi auguro che il ministro Lunardi - spiega Martini -voglia dare il più rapidamente possibile il via libera alla realizzazione contestuale delle tre opere (scavalco, sottoattraversamento della città per 8 chilometri e nuova stazione già progettata da Norman Foster, Ndr) con un appalto unico. Dobbiamo recuperare i ritardi e completare anche il tratto fiorentino che trasformerà radicalmente e in meglio i collegamenti nazionali, regionali e metropolitani». Grande soddisfazione, infine, è stata espressa anche dall'assessore all'Urbanistica del Comune di Firenze, Giannì Biagi. «Ora - dice - non ci sono più ostacoli; a settembre le Ferrovie possono bandire la gara per la realizzazione dell'intero nodo fiorentino dell'Alta velocità».
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