«La Langa nel club dell' Unesco» - Via libera alla candidatura da Costa e Rossetto 19-GIU-2005, Stampa Cuneo
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA E IL SINDACO DI ALBA PUNTANO AL PRESTIGIOSO RICONOSCIMENTO
ALBA II primo passo è compiuto. Venerdì ad Alba il presidente della Provincia, Raffaele Costa, e il sindaco, Giuseppe Rossetto, hanno dato il via libera per la candidatura delle Langhe a patrimonio mondiale dell'Unesco.
Una scalata a un riconoscimento prestigioso, che potrebbe far sedere le colline del Barolo e del Barbaresco in uno dei club più esclusivi, a fianco di siti famosi in tutto il mondo, dal Gran Canyon statunitense alle rovine di Pompei. E far così diventare l'Albese una terra simbolo non solo della Provincia, ma dell'Italia a livello mondiale.
All'incontro di venerdì in municipio erano presenti il consigliere regionale e vicesindaco, Alberto Cirio, sindaci e rappresentanti dei Comuni di Barbaresco, Barolo, Castiglione Falletto, Monforte, Neive, Novello, Roddi, Treiso e delle comunità collinari.
«Il progetto - dice il presidente Costa - è stato accolto e sarà approfondito a Roma in un prossimo incontro con il ministro ai Beni culturali, Rocco Buttigliorie. L'iniziativa raccoglie l'interesse della Provincia e dei Comuni albesi e intende promuovere il territorio delle Langhe non solo come patrimonio naturalistico e ambientale, ma anche sotto il profilo turistico e culturale».
Ecco quindi un allargamento possibile anche all'Alta Langa. Come spiega il sindaco Rossetto: «Ora è necessario aprire un tavolo di concertazione con tutti i paesi e le Comunità collinari e montane per preparare il dossier della candidatura. Cercheremo di caratterizzare la nostra proposta coinvolgendo il territorio, ma senza estendere troppo i confini. Altrimenti si finisce per annacquare la candidatura». Dopo la dichiarazione d'intenti, è ora arrivato il momento di rimboccarsi le maniche e di iniziare l'assalto all'Unesco per convincere i suoi funzionali con i sapori, i colori e le tradizioni delle Langhe.
L'incarico per preparare il dossier è stato affidato dalla Provincia alla società Ideazione di Alba, che si occupa di servizi per il turismo e i beni culturali. Negli ultimi mesi il presidente Costa aveva avuto diversi contatti con il centro del Patrimonio Mondiale Unesco che ha sede a Parigi, con il centro italiano per l'Unesco e soprattutto con il ministero per i Beni e le attività culturali.
Se arriverà, il traguardo consentirà al territorio di aprirsi al turismo internazionale con maggiore autorevolezza. Ma sarà anche l'occasione per creare una mentalità virtuosa tra gli ammini-stratori, che anche in futuro dovranno mantenere uno standard elevato nella conservazione e gestione dell'ambiente e delle sue ricchezze.
In Italia, i siti patrimomio dell'Unesco sono trentanove, cVe dei quali si trovano in Piemonte: le residenze reali dei Savoia e i Sacri Monti al confine con la Lombardia.
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