SICILIA: Eolico, venti contrari Giorgio Liuzzo La Sicilia.it, 11 giugno 2005
Ragusa.
Arriva il secondo «no» dalla Soprintendenza ai beni culturali ed ambientali di Ragusa. Di parco eolico non ne vogliono proprio sentir parlare. E neppure se il progetto si presenta maggiormente ridimensionato rispetto a quello originario, così come era stato deciso dal Consiglio comunale. La Soprintendenza, insomma, si esprime ancora negativamente rispetto alla possibilità di installare gli impianti eolici, ancorchè in numero inferiore, nei pressi di contrada Conservatore, lungo la strada provinciale «Chiaramonte Maltempo», in territorio di Ragusa. Il «sì» condizionato venuto fuori dal civico consesso lo scorso mese di febbraio, vale a dire l'approvazione del progetto ma con un numero di pali ridotto dagli iniziali 50 agli attuali 25, non è andato bene alla Soprintendenza. Che evidentemente di parchi eolici, sull'altopiano ragusano, non vuole sentir parlare. «Una presa di posizione forte - afferma il sindaco di Ragusa, Tonino Solarino - che si è confermata per la seconda volta e che evidenzia come la nostra Amministrazione avesse visto bene sul fronte della salvaguardia del territorio dicendo «no» alla proposta del parco eolico». Anche il partito del primo cittadino, la Margherita, aveva frapposto tutta una serie di motivazioni, tra cui la mancanza di un piano energetico regionale, la presenza di un parere negativo vincolante da parte della Soprintendenza, la mancanza assoluta di convenienza del suddetto impianto per la nostra città, per osteggiare il suddetto progetto. E poi, per stessa ammissione dell'azienda, questi pali rischiano di avere un forte impatto in termini di rumorosità per il nostro territorio visto e considerato che gli aerogeneratri, per entrare a regime, hanno bisogno di una considerevole potenza di vento.
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