NISCEMI «Salviamo il museo della civiltà contadina» GIUSEPPE VACCARO Sicilia Caltanissetta 08-GIU-2005
NISCEMI. Il museo della civiltà contadina, struttura del lions locale, va salvato a tutti i costi per non perdere la memoria storica della città. Il presidente del Lions Club, rag. Maurizio Salerno, i componenti del gruppo di coordinamento del «Museo della civiltà contadina- Angelo Marsiano», composto dal dott. Carmelo Cona, dott. Franco Mongelli, geom. Salvatore Ravalli, ing. Maurizio Vicari, hanno invitato ad una tavola rotonda da effettursi, mercoedì 15 giugno, alle ore 18,00, presso l'aula consiliare, la commissione straordinaria, l'assessore regionale ai beni culturali, ed altri rappresentanti delle istituzioni, per trattare il tema «Salviamo il museo della civiltà contadina- Angelo Marsiano» di Niscemi, attualmente allocato presso case private, in via Mazzini, non adatte alla bisogna.
«Il museo ospita una raccolta di circa 2000 reperti, di cui - precisano i dirigenti lions - 600 circa catalogati e sotto il vincolo dell'assessorato regionale dei beni culturali. Le amministrazioni comunali, ad eccezione dell'ultima presieduta da sindaco Mario Parrimuto, che ha tagliato la voce in bilancio per il mantenimento della struttura, hanno collaborato fattivamente alla crescita della struttura». Ora i contributi mancano il museo potrebbe chiudere i battenti, con grave danno socio-culturale-scientifico. «Questi reperti hanno sviluppato una coscienza per lo studio della storia delle classi subalterne in opposizione agli schemi stereotipati della cronaca politica egemonizzata dai notabili. Il museo deve continuare ad essere un centro propulsore della vita culturale promuovendo la ricerca storica, l'indagine etnografica». La struttura museale non può essere mantenuta dai soci lions, quindi gli enti istituzionali, Comune, Provincia, Regione, Soprintendenza beni culturali di Caltanissetta debbono in sinergia tra loro «fare continuare a vivere il museo».
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