Biennale. Il malumore di Buttiglione: «C'è troppa poca Italia» Stefano Bucci Corriere della Sera, 7/6/2005
Maria de Corral e Rosa Martìnez l'avevano promesso: sarà una Biennale polemica e controversa. E così è bastata la lista dei partecipanti per parlare subito di una mostra femminista («certamente, ma non ci saranno solo donne») e con pochi italiani («ci hanno chiesto un'esposizione internazionale; della politica dell'arte in Italia si deve occupare il vostro governo»). Proprio sulla spinosa questione della presenza italiana in Laguna è ieri tornato anche il ministro per la cultura Rocco Buttiglione: «Nel nostro Paese abbiamo pittori e artisti di grande qualità. Per questo spiace che la Biennale non abbia saputo tenere nel dovuto conto il loro lavoro, un lavoro che in Europa e nel mondo continua a essere tra i più significativi. Mi impegnerò a fare in modo che la prossima edizione dia finalmente all'Italia il ruolo che si merita». Parole che lo stesso presidente della Biennale Davide Croff ha dichiarato «di apprezzare e condividere». Per il 2007 sarebbe dunque già pronta la «rinascita italiana», idealmente guidata da Ida Giannelli che del Padiglione italiano sarà la tanto sospirata curatrice. Aspettando questa «rinascita», intanto si discute sulla rilettura del Caligola di Tinto Brass a opera di Francesco Vezzoli (il regista veneziano ha detto di non essere stato nemmeno invitato alla "prima" ma Vezzoli ha immediatamente rimandato l'accusa al mittente). «Sono la prima e l'ultima donna del mondo. Sono Dio»: con queste battute, recitate da un'inedita Courtney Love, si concluderà l'attesa rielaborazione di Vezzoli («Courtney è arrivata sul set portandosi sottobraccio il Caligola di Svetonio e dicendo che quello di Brass era il film che amava di più quando faceva ancora la spogliarellista»). La vedova di Kurt Cobain è stata trasformata «nella Cassandra dolorosa di questo mio specchio delle vanità» mentre nel trailer (ennesima incursione dell'artista bresciano «nei linguaggi mediatici» dopo l'intervento sui Comizi d'amore di Pasolini andato in scena alla Fondazione Prada) appariranno anche («tutti a titolo rigorosamente gratuito» come tiene a precisare Vezzoli) Gore Vidal, Benicio del Toro e Milla Jovovich. Oltre a due veterane della precedente edizione come Helen Mirren e Adriana Asti, che riproporrà la «pericolosa» scena del bagno di Ennia nello sperma degli schiavi.
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