In 3000 contro la strada-scempio di Schifani Alessio Gervasi l'Unità 31/05/2005
/ Palermo Spendere 25 miliardi di lire per risparmiare un minuto. L'idea è questa e può sembrare una boutade.
Ma il progetto dell'Anas - sponsorizzato dal senatore forzista Renato Schifani - per costruire una strada lunga 22 chilometri attraverso la riserva naturale della Ficuzza, fra Corleone e Marineo, è incredibilmente vero: 12 cavalcavia, 11 viadotti, 2 ponti, 2 gallerie più una serie di svincoli. Il tutto in zone d'interesse comunitario e su aree e siti di grande valore storico e paesaggistico, con importanti insediamenti archeologici che verrebbero spazzati via dai faraonici lavori. Costo dell'opera: 200 miliardi di lire. Permigliorare la viabilità sulla SS 118 diminuendo i tempi di percorrenza fra Corleone e Palermo di addirittura otto minuti. Un'opera che ieri ha mobilitato 3000 persone, giunte a Ficuzza da tutta la Sicilia per marciare insieme contro una strada inutile e dannosa, per dirla con le parole del presidente siciliano del Wwf, Franco Russo, che adesso si aspetta l'intervento del presidente della Regione siciliana Totò Cuffaro.
Una marcia per dire no a un progetto di cui lo stesso Russo non si riesce a capacitare: «Ma che senso ha iniziare i lavori su un solo lotto, senza che l'intero progetto sia stato approvato? È l'ennesima incompiuta annunciata oppure si spera in un futuro 'ammorbidimento' di Sovrintendenza e Forestale?».
Già, perché va detto che l'Anas aveva diviso l'opera in cinque lotti e quattro sono già stati bocciati dagli organi competenti; solamente il lotto numero tre, che è quello centrale e più o meno ametà strada fra Corleone eMarineo ha avuto il via libera.
E dunque qui si vuol cominciare la strada. Come se per costruire un palazzo di 10 piani si partisse dal quinto. E mentre le solite malelingue dicono che la nuova strada si fermerebbe giusto a poche decine di metri dal confine del collegio elettorale che ha portato quattro anni addietro Schifani in Senato, il Wwf, Legambiente, Italia Nostra, Lipu e Sicilia Antica, assieme al comitato agricoltori e operatori turistici di Ficuzza si sono riuniti sotto l'egida del forum «Salviamo Ficuzza» per dare battaglia e portare la gente in piazza, trovando sponda fra il Pdci, Rifondazione, i Verdi, Primavera siciliana e una miriade di sigle e associazioni che questa strada, così com'è pensata oggi, non la vogliono. E a sentire l'onorevole Beppe Lumia, che sabato scorso ha tenuto un comizio a Corleone, neanche qui la strada è benvista, perché: «I cittadini hanno capito l'assurdità di un progetto pensato per il business e per il movimento terra, che porta acqua solo al mulino dei mafiosi». E magari spendere un sacco di miliardi per riavere indietro solo una manciata di minuti forse non è sembrata una gran bella idea. |