SICILIA - Abusivismo sul lungomare, sequestrato lido a Cefalù 07 aprile 2015 LA REPUBBLICA
Controlli a tappeto della polizia sul demanio marittimo
Abusivismo sul lungomare, sequestrato lido a Cefalù Nell'ambito di un'indagine sui lidi la polizia di Cefalù (Palermo) ha sequestrato per misura cautelare il complesso del "Poseidon". Gli agenti avrebbero riscontrato irregolarità nell'occupazione di un tratto di spiaggia sul lungomare. I poliziotti hanno delimitato l'area e apposto i sigilli alla struttura. Controlli sono in corso in altri lidi della zona.
Il sequestro dà esecuzione a un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip del tribunale di Termini Imerese, su richiesta della locale procura. Il provvedimento scaturisce da una serie di controlli incrociati effettuati dalla polizia e dall'ufficio tecnico del comune di Cefalù, a partire da giugno dello scorso anno, quando sarebbero state riscontrate opere non contemplate o in violazione rispetto a quelle previste dalla concessione demaniale marittima, realizzate dai titolari del lido sul presupposto, rivelatosi poi infondato, dell'imminente rilascio di una nuova concessione che le avrebbe autorizzate.
Alcune di queste opere erano state parzialmente rimosse sia nel luglio dello scorso anno, che nel successivo mese di novembre ma la locale Soprintendenza ai Beni culturali ha nel frattempo revocato in autotutela i nulla osta precedentemente rilasciati ai gestori del lido sul presupposto che "la struttura balneare nel suo complesso determinerebbe percettivamente una barriere visiva che impedisce la continuità della veduta del litorale, intaccandone l'integrità dell'immagine in tutte le sue componenti panoramiche e naturalistiche", aggiungendo che "la copertura posta al di sopra delle strutture collocate a quota dell'arenile, per la sua profondità nasconderebbe completamente la visione della battigia e della spiaggia su un lungo tratto della passeggiata a mare".
Inoltre il comune, nel febbraio di quest'anno, aveva emesso una ingiunzione di rimozione "attraverso lo smontaggio dello stabilimento balneare", evidenziando tra l'altro che il lido aveva realizzato un ampliamento di circa 147 metri quadri della superficie a terrazzo calpestabile rispetto a quanto consentito dalla concessione demaniale del 2009, peraltro scaduta il 31 dicembre dello scorso anno.
Il sequestro arriva alla vigilia dell'imminente inizio della stagione balneare. I titolari sono stati denunciati per realizzazione di opere abusive, in zona sottoposta a vincolo paesaggistico e dichiarata di notevole interesse pubblico, senza gli espressi nulla osta della competente Soprintendenza ai beni culturali e ambientali, e la relativa concessione edilizia, e per occupazione arbitraria del demanio marittimo in periodo non autorizzato e in data posteriore alla scadenza della concessione demaniale marittima.
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