Competitivita'. Lion: Governo costretto a dietrofront - Donati: accolte le richieste dei Verdi per modificare la norma sui commissari straodinari Verdi Econews, 11 maggio 2005
"Sulle norme più vergognose del dl sulla competitività il Governo è stato costretto ad un dietrofront, ma restiamo di fronte ad un provvedimento inutile, una foglia di fico per nascondere una politica economica fallimentare, giunta ormai al capolinea". Lo ha dichiarato Marco Lion, deputato dei Verdi in Commissione Ambiente. "Sarebbe stata un'assurdità - afferma Lion - svincolare i commissari straordinari per le grandi opere dal rispetto delle norme per la tutela ambientale. Altrettanto grave sarebbe stato affidare la difesa del suolo ad una società per azioni. Anche se per la pressione dell'opinione pubblica queste norme sconsiderate sono state eliminate, rimane l'assoluta insoddisfazione per un provvedimento che dimostra la pochezza strutturale della Cdl e la sua incapacità di rispondere ai problemi economici ed industriali del Paese". "Siamo di fronte - conclude il deputato del Sole che Ride - ad un decreto legge vuoto nei contenuti e privo di qualunque efficacia per rilanciare il sistema Paese, che avrebbe bisogno di ben altri impulsi".
"Perfino il Governo si è accorto della mostruosità creata con il maxiemendamento al Senato, che sollevava i commissari straordinari per le grandi opere dall'obbligo di rispettare le norme in materia di ambiente e appalti. Noi Verdi avevamo denunciato, in Commissione e in Aula, la gravità di queste misure contro l'ambiente, ma le nostre richieste erano cadute nel nulla. Oggi registriamo positivamente un sussulto di legalità nel Governo, che in corner ha corretto sè stesso". Così la senatrice Anna Donati, Capogruppo dei Verdi-Unione in Commissione Lavori Pubblici e Trasporti, commenta la modifica al decreto competitività, decisa ieri in Commissione Bilancio della Camera, che corregge la norma sui commissari straordinari per le grandi opere. "Con il maxiemendamento al Senato - dichiara la senatrice verde - il Governo aveva affidato ai commissari straordinari la possibilità di agire in deroga alle norme di salvaguardia, tutela dell'ambiente e patrimonio previste dal decreto sbloccacantieri, nonché del rispetto delle normative vigenti in materia di appalti servizi e forniture. Un colpo di mano inaccettabile per l'ambiente ed il nostro patrimonio, come sottolineato in modo forte ed autorevole anche da Salvatore Settis, da parte del Governo Berlusconi che si ostina a portare avanti una politica sbagliata di opere inutili e devastanti." "Oggi, in corner, il Governo ha modificato la propria proposta, che ci metteva ancora una volta fuori da ogni regola. Se avesse ascoltato le richieste dei Verdi al Senato - conclude Donati - avrebbe evitato quantomeno la brutta figura dell'ennesima aggressione al patrimonio paesaggistico, storico-monumentale del nostro Paese".
|