Piazza, Sgarbi alla resa dei conti Si parte dalla soluzione cupola Roberto Palermo GIORNALE DI SICILIA - ED. ENNA
In programma giorno 23 in Consiglio del commissario per la Villa romana del Casale Sarebbero sfumati i dubbi sulla soluzione «inquietante» di Trizzino. Il programma
Il critico d'arte Vittorio Sgarbi esporrà il 23 aprile, il suo programma d'intervento sulla Villa Romana del Casale al consiglio comunale. Le sue comunicazioni in qualità di Alto Commissario del sito archeologico indicheranno modalità e tempi della sua attività dopo la delibera della giunta regionale di conferimento dell'incarico ed il decreto esplicativo dell'assessore regionale ai beni culturali Alessandro Pagano. Si tratterà del secondo incontro tra i consiglieri comunali e Sgarbi. Il professore avrebbe maturato la sua decisione definitiva sulla copertura da scegliere per il sito archeologico dopo il lungo dibattito dell'ultimo anno. Le sue personali perplessità sulla cupola geodetica dell'architetto Lucio Trizzino, da sempre definita «inquietante», potrebbero essere sfumate in seguito a pressioni inverse provenienti in questi mesi dal suo entourage piazzese. Il suo pallino per l'architetto Guido Canali ed una Minissi in chiave moderna, già bocciata dalla soprintendenza, potrebbe essere accantonato. Venerdì sera al Dipartimento regionale dei beni culturali di Palermo, intanto, le opzioni Canali, Meli e Trizzino per la copertura saranno al vaglio di tecnici e politici. Nei cinque articoli del decreto di Pagano, intanto, alcuni passaggi relativi alla nomina. «Vittorio Sgarbi, avvalendosi direttamente degli uffici della soprintendenza di Enna, provvederà a predisporre, promuovere e coordinare tutti gli interventi per la conservazione, la tutela e la valorizzazione della Villa del Casale, esercitando altresì le prerogative e i poteri del dirigente generale in ordine agli interventi sul sito previsti dal Por Sicilia 2000-2006», recita l'articolo 2 del decreto numero 25 firmato dall’assessore ai Beni culturali Alessandro Pagano. All'Alto Commissario, aggiunge l'articolo successivo, «competerà un compenso pari al trattamento accessorio annuale di un dirigente generale, ossia 51.645 euro». Tale compenso sarà integrato riconoscendo, inoltre, il rimborso per le spese sostenute nei limiti della normativa vigente. Tanto il compenso dell'Alto Commissario, quanto il rimborso delle spese sostenute graveranno sulle somme dovute al Comune ai sensi della normativa sul 30 per cento degli incassi. Per la durata dell'incarico, infine, aggiunge l'articolo 5, verranno assegnate al Comune «oltre alle somme necessarie per provvedere al pagamento del compenso dello stesso nonché al rimborso delle spese sostenute, anche una ulteriore quota da determinare con successivo atto, pari al 30 per cento dei proventi derivanti dalla vendita dei biglietti di ingresso alla Villa».
|