Artigianato, tradizione e innovazione alla Fortezza da Basso Ernesto Ferrara l'Unità, ed. Firenze, 20/04/2005
Venerdì 22 Aprile, la Fortezza da Basso di Firenze aprirà i battenti alla kermesse più attesa dell’anno: La 69esima Mostra Internazionale dell’Artigianato. 820 artigiani, provenienti da tutto il mondo, proporranno fino al 1 maggio una gamma infinita di oggetti di ceramica artistica e di design d’avanguardia, complementi d’arredo, gioielli, abbigliamento, accessori e tessuti di altissima qualità. Una grande vetrina di idee e progetti, luogo di incontro e di confronto dell'artigianato artistico di qualità, a livello nazionale ed internazionale. L’arte del “fatto a mano”, i tempi di una volta, ma anche il design, l’innovazione artistica, l’eleganza stilistica, nel solco della tradizione, con un leitmotiv: la qualità. Che significa qualità degli espositori, qualità dei visitatori, qualità delle mostre collaterali, dei convegni e dei workshop. Appuntamento insomma per chi ama il bello, per chi apprezza l'arte di creare. 69 anni (anche se non li dimostra), ART è ospitata nei suggestivi spazi espositivi dello storico complesso mediceo della Fortezza da Basso. Un pò di numeri: gli organizzatori di Firenze Fiera e di Artex contano di raggiungere i 200 mila visitatori: lo scorso anno furono 135 mila. Accanto alle otto sezioni in cui si suddivide la mostra, sono in programma molte iniziative collaterali e convegni. Tra gli appuntamenti più attesi un'analisi delle prospettive del credito per le imprese artigiane e le pmi e un convegno sulla tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti agroalimentari al quale è annunciata anche la presenza del ministro Gianni Alemanno. Nel corso della presentazione, ieri, il presidente di Firenze Fiera, Alberto Bianchi, ha assicurato che l'artigianato resterà uno dei punti di forza, insieme alla moda, delle esposizioni fiorentine «che da sempre hanno scelto la qualità non potendo - ha detto - concorrere sui numeri con altre realtà italiane». Espositori da tutto il mondo, anche se per alcuni non sono mancate le difficoltà: la burocrazia, e la troppa responsabilità che la legge Bossi-Fini sull'immigrazione assegna ai funzionari delle ambasciate italiane, ha impedito ad una trentina di artigiani (principalmente cinesi, filippini e pachistani) di partecipare ad ART. Ospite d'onore dell'edizione di quest'anno di «Art», sarà la Western Australia, che porterà il meglio delle produzioni artistiche e della creatività australiana. Alla presentazione del programma della mostra erano presenti i vertici della Confartigianato e della Cna Toscana e l’assessore regionale all'artigianato Ambrogio Brenna, che ha ricordato il programma avviato dalla Regione per rilanciare il settore perchè «in Toscana non si può vivere senza il manufatturiero». Brenna infine, ha assicurato l'impegno della Regione permantenere le più importanti manifestazioni sia in questo settore sia in quello della moda. «Posso assicurare - ha concluso l'assessore - che alla Fortezza da Basso si terrà, nel prossimo mese di settembre, anche Prato Expo e la Regione è pronta a fare la propria parte».
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