Palermo, nasce la Fondazione Tricoli Desireé Ragazzi Secolo d'Italia, 19/4/2005
ROMA. Nulla dies sine linea. Parole precise. L'esempio di onestà morale e intellettuale di Giuseppe e Marzio Tricoli non è stato dimenticato. Ora c'è una Fondazione che porta il loro nome. Che ricorda il loro impegno politico. Ma la nascita dell'ente non è solo un omaggio, un gesto di devozione. È qualcosa di più. Facendo riferimento ai principi che hanno contraddistinto l'impegno politico e culturale dei due personaggi politici siciliani scomparsi, l'ente ha come principali scopi statutari la ricerca e la divulgazione degli studi storici nonché la promozione di una cultura politica ispirata a profondi valori etici e di difesa della legalità. «L'esempio di onestà intellettuale e morale - spiega il presidente dell'ente Fabio Tricoli - la testimonianza d'impegno civile, politico e scientifico di questi due protagonisti della vita palermitana, e della destra italiana è un'eredità intorno alla quale si stanno già ritrovando, insieme a noi, tutti coloro che condividono quei princìpi e la passione autentica per la politica e la cultura e che ci stanno sostenendo nel faticoso lavoro di costruzione del nostro progetto». La Fondazione, nata ufficialmente il 18 febbraio scorso per volontà della famiglia, sarà presentata al Teatro Politeama di Palermo, giovedì alle 18. Giuseppe Tricoli, storico e politico palermitano scomparso nel 1995 è stato docente di storia moderna e contemporanea all'Università di Palermo, presidente del Comitato provinciale di Storia Patria, deputato regionale del Msi dal 1971 al ‘91 e dirigente nazionale di An. Il figlio Marzio, deputato e assessore regionale di An, è scomparso tragicamente il 18 febbraio 2003, a 38 anni, alla vigilia della campagna elettorale che lo avrebbe visto impegnato come candidato della Casa delle libertà per la presidenza della Provincia di Palermo. La Fondazione possiede l'archivio documentario personale dello storico e politico palermitano e la sua biblioteca. Cinquemila volumi di storia moderna e contemporanea, con particolare riferimento alla storia della Sicilia e del pensiero di destra giudicati di particolare "interesse storico” dalla Soprintendenza archivistica per la Sicilia del ministero per i Beni e le attività culturali. Secondo quanto rilevato dagli esperti del Servizio per i Beni Bibliografici che con relazione del 31 dicembre 2004 ha stimato il valore patrimoniale della biblioteca in 150mila euro, «la raccolta libraria, che contiene anche materiale documentario inedito, raccolto dal Professor Tricoli per alcune ricerche storiche purtroppo incompiute, attraverso l'iniziativa intrapresa dagli eredi, consegna alla collettività non solo il ritratto dello studioso, ma anche una biblioteca specializzata in studi storico-politici che attraverso un lavoro scientifico di catalogazione potrà essere opportunamente valorizzata e fruita». Pertanto sul piano tematico la biblioteca è costituita prevalentemente da testi storia e politici, con una prevalenza di testi di .storia moderna; e contemporanea, tutti editi nel '900. Un nucleo consistente è composto da circa 950 monografie e periodici, frutto di un accurato lavoro di ricognizione di opere e documenti sulla dottrina e sulla storia de Fascismo. All'interno di questa sezione figurano l'Opera Omnia di Benito Mussolini (Firenze, La Fenice, 1951-1957), le opere complete dei Giovanni Gentile, numerose monografie sul medesimo periodo storico e alcuni periodici del Ventennio, possedute in annate complete e rilegate: Critica fascista (1926-1939), Educazione fascista (1925-1933), Gerarchia (1923-1953). A questi periodici se ne aggiungono altri, sempre editi nei primi decenni del XX secolo, quali: Rivista Popolare (1905-1923), Critica Sodale (1906-1926), Corrispondenza Socialista (1964-1972), tutti rilegati per annata e in ottime condizioni di conservazione. Soci della Fondazione sono il ministero dei Beni culturali, l'Università di Palermo, Bancanuova, la Regione Siciliana, l'Ars, il Comune e la Provincia di Palermo. Del comitato scientifico fanno parte Gino Agnese, Francesco Perfetti, Giuseppe Parlato, Gennaro Malgieri, Eugenio Guccione, Tommaso Romano, Gabriella Portalone, Maria Gabriella Pasqualini, Pietrangelo Buttafuoco, Francesco Pira, Claudio Barbaro, Ruggeri Tricoli. Alla serata di presentazione della Fondazione saranno presenti fra gli altri Maurizio Gasparri, Ignazio La Russa. Domenico Nania, Carmelo Briguglio, Nicola Bono e Nicola Cristaldi. Nel corso della serata sarà consegnato il Primo premio "Giuseppe e Marzio Tricoli" alla memoria di Nicola Calipari "servitore dello Stato, eroe italiano". «Nei prossimi mesi - conclude Fabio Tricoli - promuoveremo giornate di educazione al volontariato, di sensibilizzazione verso i temi della solidarietà e della cultura sportiva tra i giovani». A dicembre, nel decennale della scomparsa di Giuseppe Tricoli sarà organizzato anche un convegno per ricordare la sua figura e il suo impegno politico.
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