Restauri quasi finiti per il tempio estense di San Cristoforo Marco Zavagli L'Unità 17/04/2005
FERRARA Entro i primi mesi del 2007 il Tempio di San Cristoforo in Certosa verrà restituito alla città di Ferrara. L'edificio, attribuito a Biagio Rossetti, inizia a vedere la conclusione delle lunghe traversie che ne hanno accompagnato la storia. Costruito alla fine del 1400, il tempio rossettiano fu gravemente danneggiato dal terremoto nel 1570 e da allora chiuso per lungo tempo al culto. Il restauro architettonico, dopo l'interruzione dei lavori a metà degli anni '80, è ripreso nel gennaio 2004 grazie allo stanziamento di un milione e 500mila euro proveniente da Comune (per il 60% dell’importo), Regione Emilia-Romagna (30%) e ministero per i Beni Culturali (10%), e si concluderà entro luglio, mentre in autunno la chiesa sarà riaperta al culto. Contestualmente al cantiere architettonico (che nei lavori di recupero dell'edificio alla funzione di culto affronta aspetti compositivi, strutturali, decorativi e impiantistici) i Musei civici d'Arte antica, in accordo con la Soprintendenza di Bologna, hanno iniziato i lavori di riordino degli arredi e delle opere interne che verranno ricollocate grazie al sostegno finanziario di due milioni di euro della Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara. I lavori, che si concluderanno al più tardi nell'arco di un quadriennio, proseguiranno per lotti (ne sono previsti una quindicina) e coinvolgeranno diversi laboratori che saranno impegnati nel restauro di 130 dipinti, 14 imponenti ancone lignee riccamente decorate, 3 cori (fra cui quello proveniente dalla chiesa di Sant'Andrea, composto da 56 stalli con tarsie prospettiche), sculture policrome e numerosi arredi liturgici che torneranno ad ornare le pareti di San Cristoforo dopo le spoliazioni napoleoniche. «Non siamo di fronte ad un semplice restauro di una chiesa cittadina - è il commento del sindaco Gaetano Sateriale -, ma ad una operazione molto più complessa: restituiremo a Ferrara un'opera mozzafiato, che si presenterà ai fedeli e ai visitatori così come era secoli fa e avrà una parte centrale nell'anno della rivalorizzazione della Ferrara degli Estensi, previsto per il 2007».
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