L'obelisco di Axum è in partenza. L'Unesco: «Difficile ricollocarlo» Paolo Brogi Corriere della sera, 18 aprile 2005
Conclusa la missione tecnica per verificare la tenuta del terreno su cui ricollocare la stele. «Volte di tombe a due metri di profondità»
Axum: obelisco in partenza, ma per l’Unesco ci sono problemi su dove piazzarlo. L'archeologo Rodolfo Fattovich: «La necropoli è importante, è assurdo pensare di riempire le cavità con il cemento per garantire la stabilità» II convoglio con l'obelisco è uscito ieri notte dalla caserma di Ponte Galena diretto a pratica di Mare. Lì questa mattina è atteso l'Antonov dell'«Antonov Airlines» ucraina, che stasera decollerà alla volta dell'Etiopia con a bordo il primo troncone della stele pesante 60 tonnellate. A Roma intanto è rientrata la «squadra tecnica» dell'Unesco che per una settimana ha indagato sul sito di Axum scelto dalle autorità etiopiche per il ricollocamento della stele. L'equipe con esperti di geofisica come Luciana Orlando della Sapienza e Claudio Margottini dell'Enea e archeologi «africanisti» come Rodolfo Fattovich ha scandagliato dunque la spianata degli obelischi, che nasconde nel sottosuolo a non grande profondità una necropoli del regno axumita, un dedalo di cavità e cunicoli che preoccupa assai l'organizzazione culturale delle Nazioni Unite. I risultati di quest'ultimo check-up sul sito, annoverato dalla stessa Unesco come uno dei grandi tesori culturali del mondo da salvare, sono ancora da elaborare. Saranno resi pubblici tra una decina di giorni. Intanto il professor Fattovich rientrato in Italia spiega: «Di sicuro abbiamo riscontrato anomalie. Non nel posto esatto in cui deve essere rimessa in piedi la stele con le sue 160 tonnellate. Però, accanto... Insomma lì c'è una necropoli. Abbiamo individuato la volta superiore di una tomba a soli due metri di profondità. Viene da chiedersi come sia possibile caricarci sopra impalcature, che ovviamente interesseranno una zona più ampia del solo punto esatto prescelto. Gli scavi hanno messo in evidenza tra l'altro in quella zona piattaforme su cui sono stati praticati sacrifici umani. Stiamo insomma parlando di una necropoli importante. Certo, dobbiamo ancora mettere tutti i nostri risultati su una pianta e vedere corno sono distribuiti nello spazio. Da lì trarremo le nostre raccomandazioni. Una cosa è certa, è una pura assurdità pensare di riempire cavità col cemento al solo scopo di poter garantire la stele. Insomma, si vedrà... Altrimenti tanto vale togliere Axum dal patrimonio mondiale».
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