Palazzo Glassi, deciderà il prossimo sindaco Sergio Dell'Orno IL GAZZETTINO cronaca Venezia 15APR2005
-Contrordine compagni-. Precipitosa retromarcia e brusca virata di 180 gradi dei Consiglio di Amministrazione della Casinò di Venezia Spa sulla questione Palazzo Grassi; nessuna firma precipitosa, nessuna vendita immediata, pieno rispetto per la imminente, nuova amministrazione municipale. Tutto rinviato al 28 di aprile, allorché nuovo sindaco e nuovo consiglio comunale potranno dire la loro. Compresa l'ipotesi che i nuovi "padroni" di Ca' Farsetti rinviino sine die, qualsiasi trattativa, o ne modifichino sostanza, metodo e circostanze. Una marcia indietro alla quale ha dovuto piccarsi il prof. Paolo Costa, il quale, pur nella piena legittimità della sua azione m quanto sindaco tutt'ora in carica, si è arreso all'inopportunità di concludere -contro ogni cautela politica- una trattativa che discendeva da una scelta sulla quale i due candidati sindaci e l'ex presidente del Consiglio Comunale avevano sollevato obiezioni Ieri infatti, durante il faccia a faccia sulla Rai regionale, Casson aveva sollevato - pur rilevandone la sostanziale legittimità - l'inopportunità dì tale precipitazione decisionale, mentre Cacciari -che sostiene il principio della "assoluta discontinuità" rispetto all'azione e alle scelte dell'amministrazione Costa aveva dichiarato inammissibile negli ultimi 30 giorni dei mandato di sindaco, giunta e consiglio comunale qualsiasi decisionismo straordinario delle società partecipate, ammonendone i vari presidenti e amministratori. Sotto il profilo etico, dato il rapporto societario tra la proprietà pubblica e la partecipata, è apparsa del pari ingiustificata e inaccettabile la totale mancanza di visibilità nell'operazione, e la fretta di concludere aveva indotto ulteriori ambiguità, lasciando adito a sospetti di oscuri maneggi personali del prof. Costa e dei vertici di Ca' Vendramin Calergi. In ogni caso, ai piani alti del codussiano palazzo di San Marcuola ci devono aver pensato bene, in una giornata che osiamo immaginare come il giorno più lungo di Piantai e Favarettu. Tanto che dalla primissima mattinata di ieri, quando si è svolta la riunione dei Cda sono passate otto ore prima che venisse diramato il seguente comunicato: «Il Consiglio di Amministrazione delia Casinò Municipale di Venezia spa ha preso in esame una proposta relativa alia cessione della partecipazione di controllo nella società Palazzo Grassi spa, proposta sicuramente vantaggiosa rispetto a quelle valutate in precedenza, decidendo, dopo averla adeguatamente discussa e su conferma richiesta anche del socio di maggioranza Comune di Venezia, nella persona del sindaco Prof. Paolo Costa, di sottoporla all'Assemblea dei Soci, convocata per il giorno 28 Aprile prossimo venturo in prima convocazione, e per il giorno 29 aprile in particolare momento politico ed è finalizzata a rispettare il ruolo di controllo sull'attività dell' Azienda demandato alla nuova Amministrazione Comunale Ovviamente, sempre per rispetto del nuovo Sindaco, in quanto rappresentante delia proprietà, i dettagli della trattativa saranno resi noti dopo essere stati presentati alio stesso. II Consiglio di Amministrazione della Casinò Municipale di Venezia spa sottolinea comunque che se approvata dall'Assemblea, questa operazione consentirà di evitare qualsiasi ricaduta negativa sul Bilancio della Casa da Gioco». Come dire fortunatamente ragionevolezza è tornata.
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