Da Guttuso a De Chirico Sequestrati mille falsi CLAUDIO ANTONELLI LIBERO 14 APR 2005
MONZA - Un tesoro d'arte contemporanea scoperto 4 un cascinale di Alezio in provincia di Lecce sarebbe potuto essere un vero e proprio museo. Se solo non si fosse trat -tato di quasi 1200 patacche. I carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale di Monza hanno sequestrato l'enorme quantità di tele dlopo essersi imbattuti in un Picasso rubato a Milano nel 1992. Le ricerche hanno condotto i militari nel laboratorio di un artista dove sono state trovate pitture ad olio a firma di Ottone Rosai, Renato Guttuso, Remo Brindisi (sette opere), Giuseppe Migneco e Andre Masson, ma anche acquerelli di Bruno Cassinari e di Remo Brindisi, una tempera di Guttuso, matrici e pastelli di Ennio Morlotti, disegni ancora di Brindisi, litografie su sughero di Domenico Cantatore e di Salvatore Fiume, prove di stampa e lastre in metallo di Gianni Dova, Brindisi, Cantatore, Guttuso, Fiume, Aligi Sassu, Ernesto Treccani. E ancora, lucidi di Michele Cascella, incisioni di Emilio Vedova, Graham Sutherland, Migneco, Guttuso e Brindisi, serigrafie di Fiume, Cascella e Gregorio Sciltian, fotolitografie di Cantatore ed infine un migliaio di litografie firmate Franco Gentilini, Treccani, Pietro Annigoni, Giorgio De Chirico, Sassu, Cascella, Vedova, Cassinari, Cantatore, Brìndisi, Dova, Morlotti, Messina, Fiume, Guttuso, Migneco e Sutherland. Nel laboratorio sono state trovate anche numerose lastre tipografiche che consentivano la riproduzione illimitata di opere da immettere come autentiche sul mercato. Le perquisizioni sono state coordinate dal pm milanese Silvia Perrucci sulla scorta di un'indagine avviata a Monza e riguardante il tentativo di vendere un "Paesaggio Marino", attribuito a Picasso. Il dipinto era stato rubato a Milano il 16 dicembre 1992 e ritrovato nella capitale lombarda grazie alle indicazioni fornite proprio dal pittore e scultore di Alezio, che ne aveva consentito il recupero - secondo gli inquirenti - per evitare un controllo più accurato nei suoi confronti. Ovviamente effettuato dai carabinieri. |