Più controlli sul patrimonio artistico - Accordo tra la Regione e i carabinieri Salvatore Trapani Giornale di Sicilia 12 Aprile 2005
PALERMO. La tutela del patrimonio artistico in Sicilia da ieri haun'arma in più. Il Corpo forestale della Regione siciliana e i Carabinieri del Nucleo per la tutèla del patrimonio artistico hanno siglato un accordo che ha l'obiettivo di aumentare i controlli sulle ricchezze del territorio, con un maggiore coordinamento e una più stretta collaborazione fra le istituzioni. Ieri a palazzo d'Orleans è stato firmato un protocollo d'intesa tra il presidente della Regione Salvatore Cuffaro, gli assessori ai Beni culturali e all'Agricoltura, Alessandro Pagano e Innocenzo Leontini, e il generale Ugo Zottin, cori landante del Nucleo per la tutela del patrimonio artistico dei carabinieri. In una prima fase, l'accordo prevede uno scambio di dati tra l'assessorato ai Beni culturali, i Carabinieri e il Corpo forestale regionale, che avranno a disposizione le mappe tematiche delle zone sottoposte a vincolo paesaggistico, archeologico e artistico. Lo scambio di informazioni renderà più semplice per Carabinieri e guardie forestali (che per legge espletano compiti di polizia) l'attività di prevenzione e di contrasto verso ogni forma di violazione delle norme di tutela dei vari patrimoni, come i danneggiamenti dolosi e gli interventi clandestini nelle aree archeologiche. Si tratta di un ulteriore passo in avanti - ha commentato il presidente della Regione Salvatore Cuffaro lungo il cammino della legalità e della sicurezza». Il generale Zottin ha annunciato che a Siracusa sarà aperta una sezione distaccata del Nucleo per la tutela del patrimonio artistico che avrà competenza sulla Sicilia orientale. Avrà sede a Castello Maniace, e sarà operativa nel giro di sette, otto mesi. Zottin ha sottolineato che l'intesa con la Regione «aggiunge un nuovo tassello ad una collaborazione già consolidata. Il corpo forestale diventa a tutti gli effetti un organo di controllo e vigilanza in sinergia con il nucleo dei Carabinieri». Soddisfatto per l'intesa anche il generale Arturo Esposito, comandante dei Carabinieri per la Regione Sicilia. «Ci sarà un netto miglioramento dell'attività investigativa e informativa, specialmente per la salvaguardia dei beni archeologici». Secondo Esposito, l'intesa rendetela prevenzione dei reati contro il patrimonio «più specialistica e anche più radicata nel territorio». Di «protocollo fondamentale nella gestione e tutela del nostro patrimonio» ha parlato l'assessore regionale all'Agricoltura Innocenzo Leontini, mentre l'assessore ai Beni culturali Alessandro Pagano si è detto convinto che «che questo coordinamento farà drasticamente ridurre il numero dei crimini commessi dai cosiddetti "tombaroli"».
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