Confalonieri va via dalla Filarmonica C.J. Il Sole 24Ore, 12/4/2005
MILANO Ora è la volta dell'Orchestra Filarmonica. Ieri il presidente Fedele Confalonieri si è dimesso ed è uscito dal consiglio di amministrazione. Solo uno stringato comunicato di Mediaset, in tarda serata, per annunciare un nuovo sconvolgimento negli assetti del teatro milanese. O meglio, dell'orchestra che ne rappresenta una costola. E che rischia di trovarsi ora non solo senza presidente ma anche senza le risorse finanziarie messe a disposizione da Mediaset (guidata da Confalonieri). Dimissioni inevitabili, secondo alcuni professori d'orchestra, dopo le recenti affermazioni di Confalonieri uscite sulla stampa, che accusavano l'orchestra stessa di aver voluto uccidere il proprio padre per aver sollecitato l'allontanamento di Riccardo Muti. Ma dimissioni non reclamate da nessuno. Anzi, arrivate un po' a sorpresa. All'ordine del giorno del cda di ieri pomeriggio c'era solo l'indicazione "comunicazioni del presidente" ed erano in molti a chiedersi cosa volesse dire. Nel Teatro intanto la protesta dilaga. Sabato il corpo di ballo al termine di un'assemblea ha denunciato «il degrado qualitativo e organizzativo nella preparazione del lavoro» e ha chiesto l'allontanamento del direttore Frédéric Olivieri, «Nell'attesa che si chiarisca l'assetto istituzionale del teatro — si legge in un comunicato — il corpo di ballo provato dalle vicissitudini che hanno accompagnato il percorso dell' attuale direttore e che nessuno può scordare, esterna il proprio dissenso al proseguimento dell'attuale gestione del complesso artistico, alla scadenza del suo mandato». Olivieri ha già lasciato intendere che non resterà oltre il termine del suo incarico, che scade a breve. Il comunicato del corpo di ballo parla di «carenza professionale dello staff», «di diffuso disagio», di «clima di sfiducia» e chiede una direzione «colta, garante delle migliori condizioni di lavoro, di un più omogeneo utilizzo delle risorse interne» e «una stagione 2005-2006 significativa, che riaffermi il ruolo e la tradizione del corpo di ballo». Quanto alla Filarmonica, il divorzio da Confalonieri rompe un matrimonio che durava da anni. Da quando, nel 1982. Claudio Abbado (allora direttore musicale della Scala) ebbe l'intuizione di avviare una grande compagine sinfonica, sul modello dei Wiener Philarmoniker. Ed ebbe la capacità di coinvolgere in questo progetto diversi imprenditori privati: tra i primi a sostenerlo c'era Confalonieri con Mediaset. che da subito decise di trasmettere i concerti della Filarmonica su Rete 4 alla domenica mattina. Dall'83 la Filarmonica è un'associazione, il cui statuto è ispirato a quello dei Wiener. C'è un consiglio di amministrazione composto da 10 musicisti dell'orchestra e da sette consiglieri esterni, provenienti dal mondo delle imprese e della cultura. Ernesto Schiavi dal gennaio scorso è il direttore artistico, mentre i musicisti possono essere tutti coloro che abbiano vinto il concorso per l'orchestra della Scala.
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