Ferrara è la capitale mondiale del restauro Libero 10 aprile 2005
Questa, settimana, come ogni anno, Ferrara è la capitale mondiale del restauro. Si conclude infatti, presso Ferrara Fiere, la dodicesima edizione del Salone del Restauro, osservatorio privilegiato su tecniche, tecnologie e tendenze della tutela delle opere d'arte. «Con 6 padiglioni, 16.000 metri quadri di superficie, Z95 espositori, 28 convegni internazionali, 76 incontri tecnici e 10 mostre tematiche, il Salone di Ferrara segna quest'anno un vero record». osserva il suo ideatore, Carlo Amadori. A prescindere dai risultati, talvolta deludenti, l'Italia è da sempre il punto di riferimento mondiale per il restauro delle opere d'arte con i tre istituti più efficienti del mondo: l'Istituto Centrale del Restauro di Roma, l'Opifiio delle Pietre Dure di Firenze, e il nuovissimo Centro per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali, "la Venaria Reale" di Torino. In questi giorni vengono presentati tre restauri eseguiti all'estero con la consulenza. dell'Istituto Centrale del Restauro: il Taihedian nella Città Proibita di Pechino, i musei nazionali di Bagdad e Kabul Inoltre l'Italia si sta occupando di numerosi siti nei Balcani. Per quanto riguarda il nostro Paese, quest'anno si sono conclusi, tra gli altri, i lavori del Teatro alla Scala di Milano, il restauro della Pietà Rondinini di Michelangelo e dell'Apollo di Veio del Museo Etrusco di Villa Giulia a Roma.
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