Musei e libri rari corrono sul web L’Avanti, 11 aprile 2005
ROMA - Sembra niente, ma per l'Italia è una rivoluzione: la possibilità di accedere da casa all'archivio di una biblioteca e, perché no, anche di consultare via internet un manoscritto raro o un antico spartito musicale. A rendere possibile questa nuova avventura mediatica è "Internet Culturale", il portale della Biblioteca digitale italiana e del Network turistico culturale presentato nei giorni scorsi a Roma dai ministri dei Beni culturali Giuliano Urbani e dell'Innovazione e le tecnologie Lucio Stanca. Il megasito (www.Internetcultura-le.sbn.it), che sarà completato in autunno, è stato finanziato nel 2003 dal Comitato dei ministri per la Società dell'Informazione ed è costato 5,6 milioni di euro, 3,8 dei quali già spesi per questa prima fase. La realizzazione, cominciata a febbraio 2004, è stata affidata all'Istituto centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche italiane e le informazioni bibliografiche del ministero dei Beni culturali. Conclusa la prima fase di lavorazione, ha spiegato il direttore generale per i Beni librali e gli istituti culturali Luciano Scala, si apre ora una seconda fase con la quale si renderà disponibile un centro di governo amministrativo per attivare un sistema di commercio in rete dei documenti digitali. Il progetto nasce con un duplice scopo: da una parte la tutela del patrimonio culturale e librario, dall'altra anche una sua maggiore fruibilità per pubblico, dal momento che molti dei libri e soprattutto dei manoscritti che saranno in copia digitale alla portata di tutti erano fino ad oggi consumabili solo da una ristretta cerchia di studioso accreditati. Diversi i servizi offerti dal nuovo portale: già nell'immediato sarà possibile l'accesso agli archivi bibliografici/digitali delle biblioteche e degli istituti culturali e anche ad alcuni percorsi culturali. In pratica si potrà localizzare un libro o anche il documento che interessa, sapere in tempo reale se è disponibile per la lettura e il prestito, avere informazioni sulla biblioteca che Io possiede e sui servizi che offre, persino attivare il prestito. Mentre con le mostre e con gli itinerari turistico culturali si potrà entrare virtualmente nei musei.
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