Il ministro salvi il castello Corriere del Veneto Edizione di Padova e Rovigo 9/4/2005
ROVIGO — Massimo Donadi e Fabio Baratella chiedono l'intervento del ministro per i Beni culturali Giuliano Urbani sulla vicenda del castello. I due senatori del centrosinistra si sono fatti portavoce delle istanze del comitato nato per salvaguardare l'importante monumento storico e hanno fatto un 'interrogazione al ministro affinchè prescriva, come si legge nel documento, «le misure atte a non danneggiare ulteriormente il centro storico di Rovigo e in particolare la prospettiva e l'effetto scenico di torre Donà vista dall'ex caserma dei vigili del fuoco e la possibilità di uno spazio aperto intorno al castello, in modo che siano recepite dai regolamenti edilizi e dagli strumenti urbanistici di Rovigo». I due politici contestano l'aumento delle volumetrie edificate che passerebbero da 12 mila metri cubi a 19.600 metri cubi per la realizzazione di un piano di riqualificazione urbanistica sull'ex caserma di proprietà pubblica, che andrebbe a saturare un 'area delicata e nevralgica della città. L'assessore all'urbanistica, Aldo Guarnieri, ha già manifestato la volontà di andare avanti nel recupero del castello e ha spiegato che molte affermazioni del comitato «Salviamo il castello» non corrispondono al vero.
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