Renato Soru incontra Urbani Nuova Sardegna, 07/04/2005
CAGLIARI. La Sardegna ribadisce la volontà di valorizzare il suo patrimonio culturale e farne un elemento di traino di un nuovo sviluppo e le posizioni del ministro Urbani sulla politica di tutela del patrimonio storico, culturale e paesaggistico appaiono molto più vicine a quelle del governo regionale di quanto gli atti ufficiali non lasciassero credere. L'ha sostenuto Renato Soru dopo l'incontro avuto avantieri sera a Roma col ministro dei beni culturali, n presidente della Regione ha riscontrato una consonanza di vedute su molti punti, compreso quello che sembrava avere scavato una grande distanza fra la Regione e il governo nei mesi scorsi: la tutela del paesaggio, avviata dalla Regione con la legge salvacoste. Soru ha illustrato al ministro i progetti dell'Accordo di programma quadro in materia di beni culturali. «Giuliano Urbani ha apprezzato le nostre proposte — ha spiegato il presidente della giunta —. Apprezza l'idea di fondare il nostro sviluppo sul patrimonio storico, culturale e paesaggistico. Rivendica per lo Stato, la competenza esclusiva in materia di tutela, ma sa che nella riscrittura dello statuto porremmo l'esigenza di avere noi la competenza, alla stregua della Sicilia. E in ogni modo questa divergenza di vedute non impedisce che ogni forma possibile di collaborazione sussidiaria sia avviata da subito per meglio garantire la tutela e la valorizzazione di un patrimonio importantissimo per la Sardegna e importante per l'Italia». Si comincerà subito con un tavolo di concertazione istituzionale sul piano paesaggistico regionale della Sardegna, e poi con un gruppo di lavoro in materia di tutela e di valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale dell'isola. «Sono state investite in Sardegna cospicue risorse pubbliche per recuperare, valorizzare e offrire cultura — ha detto Soru nell'incontro con Urbani — ma l'offerta di cultura in Sardegna è frammentata e poco sistematizzata. Vogliamo organizzare un'offerta di qualità che faccia leva sui caratteri della Sardegna e la renda riconoscibile e la faccia emergere nel mercato culturale rispetto alle tante regioni affacciate sull'area mediterranea». Dopo avere rappresentato il tema delle zone interne, marginali a molti processi di sviluppo ma centrali per la difesa del patrimonio, Soru ha parlato dei sistemi integrati territoriali nel settore culturale o di musei diffusi su tutto il territorio.
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