"Salvalarte", pubblico pronto ad ammirare la preistoria il Giornale dì Napoli, 5/4/2005
NOLA. Un grande evento culturale è atteso nei prossimi giorni a Nola. Domenica 10 aprile, infatti, in occasione della manifestazione nazionale "Salvalarte" di Legambiente, l'Associazione Meridies, il Circolo "La Cicala" della Legambiente di Nola, l'Assessorato per i Beni Culturali del Comune di Nola e la Soprintendenza Archeologica di Napoli e Caserta, apriranno al pubblico lo straordinario villaggio preistorico (la cosiddetta Pompei della Preistoria), sito in via Polveriera. Il luogo, di grande interesse, potrà essere visitato dalle ore 10 alle ore 13 e dalle 15 alle 18. Il Villaggio Preistorico di Nola, aperto al pubblico ufficialmente per la prima volta, è uno straordinario ritrovamento che ha dato la possibilità di mettere in luce alcune capanne sepolte dall'eruzione vulcanica del 1860-1680 a.C., detta delle Pomici di Avellino, che le ha preservate fino ai nostri giorni. In tale occasione la Legambiente effettuerà anche una iniziativa informativa sul Protocollo di Kyoto. «È uno straordinario ritrovamento che il mondo ci invidia - ha sottolineato Agnese Romano, Assessore ai Beni Culturali del Comune di Nola - ed abbiamo il dovere di valorizzarlo il più possibile. Per tale motivo l'Amministrazione Comunale di Nola ha aderito immediatamente all'invito di Meridies e della Legambiente, sperando che in futuro tali occasioni possano essere riproposte più spesso». D'altronde questi eventi danno un'immagine positiva della città e servono certamente a far parlare dell'hinterland napoletano in chiave finalmente positiva. «Il Villaggio Preistorico di Nola - ha sottolineato Angelo Amato de Serpis di Meridies - è un "unicum" per la peculiarità di seppellimento che l'avvicinano, sotto questo profilo, all'antica Pompei, ma di duemila anni più vecchia. Meridies ha fortemente voluto tale apertura e l'adesione a Salvalarte 2005 per un sito che, per gruppi e scolaresche, spesso provenienti anche da lontano, è stato visitato quest'anno da più di mille persone, per dare la possibilità a tutti di fare un tuffo nel passato di circa 4000 anni fa». «Ambiente e beni culturali vanno spesso insieme - ha ribadito Carmela Masucci di Legambiente - e Salvalarte ne è un esempio. Ecco perché in tale occasione distribuiremo materiale informativo sull'importanza per l'ambiente del Protocollo di Kyoto».
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