A giugno il "sigillo" dell'Unesco Gazzetta del Sud ed. Siracusa, 3 aprile 2005
Pantalica e il patrimonio archeologico-monumentale del capoluogo nella lista dei beni dell'Umanità Granata: «Un riconoscimento straordinario che premia l'impegno di tanti»
Nel prossimo mese di giugno, nel corso di una riunione dell'Unesco che si terrà in Sud Africa, verrà sancito ufficialmente l'inserimento di Siracusa e di Pantalica nella World Heritage List. Si tratta dell'elenco di quei siti riconosciuti come "patrimonio dell'umanità" del quale fanno già parte, dal 25 gennaio del 2003, le città tardo-barocche del Val di Noto. Dell'imminente nuovo riconoscimento all'arte e alla storia del Siracusano ha dato comunicazione il commissario dell'Unesco Ray Bondin, che ha incontrato a Malta l'assessore regionale al Turismo e Trasporti Fabio Granata. Bondin ha ufficializzato la conclusione positiva della lunga e complessa istruttoria che ha riguardato l'inserimento nella World Heritage List sia della nostra città che della necropoli di Pantalica. «Si tratta, indubbiamente, di un riconoscimento straordinario - ha dichiarato in proposito Fabio Granata - che premia il lungo e paziente lavoro portato avanti insieme all'ex soprintendente Giuseppe Voza, all'attuale soprintendente Mariella Muti, a Mariella Musumeci, responsabile dei beni archeologici della Soprintendenza, a Vera Greco e Concetta Ciurcina, rispettivamente direttrici dei musei "Bellomo" e "Paolo Orsi", e a tutti i funzionari della Soprintendenza». Secondo l'assessore regionale al Turismo, la Soprintendenza aretusea ha avuto il merito - per mezzo di un ingente impiego di fondi regionali e comunitari - di cambiare volto al patrimonio complessivo artistico-culturale della città e della provincia attraverso la riapertura ed il recupero, concluso o avviato, di tutti i palazzi monumentali, delle chiese, dei castelli, dei musei, delle aree archeologiche. «Proprio nei prossimi giorni - ha ricordato ancora Granata - anche l'ortigiano Palazzo Montalto sarà restituito alla città dopo anni di degrado, e tra meno di un mese avverrà la stessa cosa per gli ipogei e per la basilica di Santa Lucia alla Badia, mentre i due bastioni a mare sono stati già recuperati». Nella giornata di ieri sono iniziati i lavori di scavo e di riorganizzazione dell'importantissimo sito archeologico di Megara Iblea, in territorio di Augusta, e si sta lavorando per far sorgere all'interno delle riaperte Latomie dei Cappuccini, nel capo-luogo, il Museo del Viaggiatore, mentre all'ex convento del Ritiro, in Ortigia, si sta allestendo un programma sulla figura di Palladini. «Insomma - ha concluso l'assessore Granata -un enorme lavoro di recupero che ha consentito di inserire Siracusa nel patrimonio dell'umanità e che scaturisce da un impegno senza precedenti di tipo politico, culturale e progettuale». Con l'ingresso di Siracusa e Pantalica nella World Heritage List, la Sicilia diverrà l'area al mondo con la maggiore concentrazione di siti riconosciuti patrimonio dell'umanità.
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