AVOLA. Piano paesaggistico, respinto il ricorso LA SICILIA Lunedì 14 Ottobre 2013
I Verdi soddisfatti della decisione del Tribunale amministrativo sul progetto che disciplina la tutela dei valori agricoli
Avola. Respinto il ricorso al Tar contro il piano paesaggistico della provincia di Siracusa. E i Verdi accolgono con grande soddisfazione la decisione del Tribunale amministrativo regionale di Catania, poichè il Piano Paesaggistico, - sostengono - disciplina la tutela dei valori agricoli, paesaggistici, turistici e serve per proporre soluzioni per migliorare e gestire al meglio tutto il territorio. E' uno strumento civile di sviluppo ordinato, legale e sostenibile che, zona per zona, individua ed indirizza le vocazioni del territorio. «Il ricorso al Tar, che alcuni Enti Istituzionali hanno a suo tempo presentato, - sottolinea il presidente dei Verdi Paolo Pantano- è solo anomalo, ed è strumentale a fini elettoralistici. E' stata una battaglia di retroguardia negativa, contro tutti gli effetti positivi di una pianificazione del territorio, e un maldestro tentativo di opposizione controproducente al fine di uno sviluppo ordinato del territorio poiché danneggia, nel tempo, la possibilità di una durevole occupazione». Il Piano ambientale è, invece, in effetti, un piano di sviluppo moltiplicatore di lavoro e occupazione che valorizza la vera vocazione dei luoghi e l'evoluzione positiva di una economia virtuosa e responsabile, in grado di realizzare in concreto fattori di valore aggiunto non artificiale. Il Piano Paesaggistico Provinciale è stato elaborato da eccellenti professionisti della facoltà di Architettura e della Sovrintendenza, e la filosofia di fondo è quella di considerarli piani compatibili in cui, zona per zona, vengono suggeriti metodi ed indirizzi di sviluppo a seconda della vocazione e dedotti da leggi e norme, da mantenere nel tempo. «La cementificazione eccessiva - aggiungono i Verdi - comporta, invece, un consumo del suolo che danneggia fortemente l'agricoltura. E' economicamente più conveniente puntare alla riqualificazione e al riuso del patrimonio immobiliare abitativo esistente, considerato che vi sono tante abitazioni da ristrutturare, in affitto ed in vendita. A tal fine sarebbe opportuno un piano per la manutenzione ordinaria. Per gli edifici pubblici e la messa in sicurezza degli stessi si potrebbero sfruttare risorse economiche europee con l'elaborazione di adeguati progetti, mentre per i privati bisogna usufruire della legge del 2007, che prevede la detrazione del 50% dell'Irpef per le ristrutturazioni edilizie e della legge 24/12/2006 che ha concesso il 55% di detrazione Irpef per gli interventi di risparmio ed efficienza energetica. Carmen Orvieto
14/10/2013
|