Turismo di qualità: il Teatro Antico il monumento più visto in Sicilia Giuseppe Monaco 01/04/2005, Giornale di Sicilia
TAORMINA Nei giorni di Pasqua gli alberghi di lusso erano tutti esauriti
TAORMINA - Taormina si conferma la località turistica più gettonata della Sicilia. Lo ha detto l'assessore regionale al Turismo, Fabio Granata, nel corso di una conferenza stampa tenuta ieri nell'ambito della presentazione del calendario del Taormina Film Fest 2005. «I dati che sono stati rilevati dall'Osservatorio regionale del turismo - ha detto -sono chiarissimi e dimostrano i risultati rilevati a Pasqua. La Sicilia, inoltre, si sta imponendo sui mercati internazionali come meta per un turismo "intrigante" grazie, soprattutto, ad una serie di dimore storiche trasformate in bed end breakfast che hanno arricchito e fatto conoscere piccole città d'arte».
Per quanto riguarda Taormina, Granata ha riferito che «nel mese di marzo, rispetto allo stesso periodo del 2004, si è avuto un incremento di presenze pari al 31,56 per cento. Nel dettaglio, gli italiani sono aumentati dell'82,50 per cento, gli stranieri del 16,28. Un dato interessantissimo anche perché quasi interamente concentrato su alberghi a 4 e 5 stelle. Ciò vuoi dire che Taormina attira una clientela di qualità della quale fanno parte quei "turisti viaggiatori" che sono il nuovo target al quale intendiamo rivolgerci. Credo proprio che abbiamo colto nel segno quando abbiamo detto che si deve privilegiare il concetto di qualità. Taormina è al centro di questo tipo d'offerta anche grazie al suo Teatro Antico che è il monumento più visitato di Sicilia». Secondo quanto riferito da Granata «negli alberghi di prima categoria e lusso della Sicilia orientale e in particolare di Taormina, nel periodo pasquale si sono avuti tassi d'occupazione vicinissimi al 100 per cento. Nella graduatoria delle presenze - ha continuato - sono cresciuti i flussi provenienti dalla Lombardia, dal Friuli, dal Veneto e poi dalla Calabria e dalla stessa Sicilia. Per quanto riguarda gli stranieri, buoni i mercati spagnoli, inglesi ed asiatici». Sempre a proposito di Sicilia orientale, secondo l'Osservatorio regionale per il Turismo «Catania stenta a caratterizzarsi come città d'arte. I dati e-mersi nel corso dell'indagine condotta nei giorni di Pasqua, gli alberghi catanesi sono legati al turismo d'affari. Nel ponte pasquale, negli alberghi a 5 stelle l'occupazione non ha raggiunto il 50 per cento». A Siracusa, invece, è stato registrato quello che Granata ha definito «un pieno di italiani». Sono, di contro, ancora pochi gli stranieri anche se si cominciano a vedere americani e giapponesi. Per quanto riguarda Palermo, che si conferma città d'arte, gli i-taliani sono cresciuti del 60 per cento mentre gli stranieri sono aumentati del 40 per cento. «Letteralmente presa d'assalto -ha commentato Granata - la provincia palermitana che si è posta sul mercato con una variegata offerta enogastronomia e di alloggi agrituristici di pregio. Interessante anche la situazione di Trapani che ha realizzato quasi il 90 per cento di occupazione nelle strutture ricettive». Erma ed Agrigento, invece, sono rimasti sugli stessi standard del 2004. L'unica provincia in calo -10 per cento - è risultata quella di Caltanissetta.
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