Dimore storiche e cinque stelle il lusso fa bene al turismo La Repubblica, ed. Palermo 01/04/2005
I dati della Regione. Si punta sulla Vigata di Camilleri, anteprima di "Cefalonia"
BOOM delle dimore storiche, delle strutture di campagna e degli alberghi di lusso presi d'assalto dai turisti per le vacanze di Pasqua. È quanto emerge dai dati diffusi dall'assessorato regionale al Turismo, che portano a parlare di una ripresa del turismo in Sicilia. Grande successo hanno riscosso le dimore storiche che, utilizzando la formula del bed & breakfast, hanno riaperto i portoni e hanno mostrato rari gioielli architettonici, luoghi di memoria di cui ama nutrirsi il vero «turista viaggiatore».
Lo stesso turista, probabilmente. che dopo aver scoperto angoli di Sicilia—anche sull'onda del Montalbano televisivo — ha optato per un viaggio in Sicilia. La Regione mantiene un legame con il cinema:il 9 aprile in anteprima al teatro Politeama si presenta "Cefalonia", fiction della Rai, girata tra lo Zingaro e Scopello, che vede protagonisti Luca Zingaretti e Corrado Fortuna, che saranno presenti in sala insieme ad Andrea Camilleri. «Presenteremo anche—annuncia Fabio Granata, assessore regionale al Turismo — il progetto I della realizzazione di Vigàta, la città di Montalbano che verrà !realizzata trasformando una tonnara». La scelta è tra Scopello, San Vito o Siracusa, che sarà la location per i film tratti dai romanzi di Camilleri e poi museo. Altri progetti vedono il raccordo dei sedici piccoli festival siciliani dedicati al cinema, che insieme al programma di Taormina Bnl Film Festival saranno presentati in uno stand al Festival di Cannes.
Sempre a Taormina, legata al festival, si inaugura a maggio alla chiesa del Carmine la mostra "Futurismo in Sicilia": l'idea è di realizzare un'offerta culturale ampia, per interessare un variegato target di turisti. Il dato di fondo è il successo delle strutture di categorie elevate, quattro e cinque stelle, che hanno fatto registrare elevati tassi di presenze,dal 70all00per cento. L'affermarsi della ricettività di lusso si segnala in particolare a Palermo, che conferma la propria vocazione di città d'arte. Presa d'assalto, poi, la provincia con la sua variegata offerta enogastronomica e di alloggi agri turistici di pregio, in particolare nel parco della Madonie. Enna e Agrigento si sono attestate sui livelli dell'anno precedente, mentre un leggero calo (del 10 per cento circa) di turisti si è registrato a Caltanissetta. In crescita invece il turismo a Trapani, dove nelle strutture di pregio l'indice di occupazione è arrivato al 90 per cento e dove si registra una crescente richiesta di bagli da parte dei tour operator. Catania invece stenta a caratterizzarsi come città d'arte: le presenza sono legate agli affari più che all'attrazione per le bellezze barocche. Il versante ionico conferma un netta ripresa sia della costa che della montagna (Etna), mentre per Taormina la Pasqua a marzo ha probabilmente sanato il decremento avvenuto nei primi due mesi dell'anno con una crescita, rispetto al marzo 2004, del 31,56 per cento Q'82,5 per cento italiani). L'incremento riguarda soprattutto i flussi provenienti da Lombardia, Friuli, Veneto, Calabria e Sicilia stessa. Siracusa, infine, fa il pieno di italiani, ancora pochi gli stranieri, anche se iniziano ad affacciarsi i giapponesi e gli americani. Scoperta una cripta del Cinquecento U N A cripta con la tomba del la Madre badessa e la fossa comune delle monache è stata scoperta sotto i locali del dipartimento di Biopatologia e metodologie biomediche di via Divisi, che fino al diciannovesimo secolo ospitavano il monastero e la chiesa di Santa Maria la Grazia, del 1512. Il ritrovamento è avvenuto durante i lavori di sistemazione dei servizi igienici, adiacenti a una delle aule del dipartimento. Eliminando le piastrelle del pavimento e il sottostrato, lo staff tecnico si è infatti accorto della presenza di una volta e della sottostante cappella. La scoperta della cripta di via Divisi sarà illustrata oggi dal rettore dell'Università Giuseppe Silvestri, dal prorettore all'edilizia Antonino Di Mino, e dal responsabile della Divisione patrimonio Antonino Catalano.
|